La penisola di  Daklha, nella parte più a sud del Marocco,
è al confine con la Mauritania

Marocco: Dakhla la capitale
del surf e kite surf

 

di Camilla Rocca

 

 

 

“Dove qui c’è deserto e dune di sabbia, presto sorgerà il porto più grande dell’Africa” ci racconta la guida in un inglese decisamente contaminato da influenze e parole arabe. E anche qualche parola di italiano. O così ci sembra. In Marocco anche se conoscono due parole nella tua lingua le snocciolano subito, a volte senza un vero motivo: è il loro modo di farti sentire a proprio agio. Certo un’abitudine che non hanno acquisito dall’essere stati colonia francese.

La penisola Daklha, nella parte più a sud del Marocco, al confine con la Mauritania, è da sempre stata un crocevia di merci e scambio con l’America e l’Europa. Ex protettorato spagnolo, al contrario del Marocco francese forse più conosciuto, il nome antico della regione è “Rio del oro”, un fiume che percorre questo lembo di terra tra laguna e oceano che ha portato merci e monete verso il resto del mondo. Qui nel passato, sono transitate pietre preziose, oro e le cose più preziose dell’Africa nera. Qui si dice che siano nate le prime mappe astrali, che vengano date i nomi alle prime stelle. In certi periodi dell’anno, la vicinanza al tropico del Cancro rende luminosa una luna “araba” con la caratteristica gobba rivolta verso il basso. Da qui nasce il croissant francese, ma fu inventato proprio in questa regione, omaggio lunare.

 

 

 

 

Una terra che sembra nascondere segreti e leggende: come quella della duna bianca, una montagna di sabbia bianchissima nel mezzo di un deserto dorato, che non si sposta, e a seconda delle maree viene attorniata dal mare. Uno spettacolo la cui potenza è difficile da descrivere. O ancora l’oasi di Imlili: vi si arriva in fuoristrada viaggiando da Daklha in direzione est, allontanandosi dalla costa. Sembrerebbe nel mezzo del nulla, tra dune impervie e strade sterrate. Quando ecco spuntare dei laghetti e delle piante verdi. Nei laghetti una marea di pesci, divententissimi per chi ama la “fish couture”, ovvero la pedicure fatta in modo naturale dai pesci; ma si tratta di un vero miracolo della vita. Che si perpetua nei secoli nonostante i laghetti si secchino. E sembra di essere straportati in un tempo indefinito, dato che qui vicino si abbeverano numerosi cammelli, una quantità mai vista, neanche in numerosi documentari. E qui si intuisce come questa oasi sembri essere l’ultimo baluardo verso il deserto più impervio, trade d’union verso l’Africa “nera”.

 

 

Il paradiso per i surfisti e kitesurf

 

Una vera e propria “mecca per i surfisti”: Dakla si trova sulla costa atlantica del Marocco, a 4 ore di volo dall’Italia (anche se dovrete cambiare a Casablanca) e ha tutte le condizioni climatiche favorevoli che rendono il surf un’esperienza da fare tutto l’anno. Le coste di Dakhla sono un vero spettacolo naturale, caratterizzate da lunghe spiagge sabbiose e paesaggi desertici mozzafiato. La vastità delle spiagge offre agli appassionati di surf ampi spazi e una sensazione di isolamento, lontano dalle folle tipiche di altre destinazioni più affollate. Ciò che rende Dakhla davvero unica è la qualità delle sue onde, spesso considerate tra le migliori al mondo. Surfisti di tutti i livelli trovano qui spot adatti a loro livello di preparazione, dalle onde più lunghe e dolci a quelle più impegnative per chi cerca sfide avanzate. La consistenza delle onde è un elemento distintivo di Dakhla. Grazie ai venti costanti e alle condizioni atmosferiche favorevoli, i surfisti possono contare su onde costanti e affidabili, assicurando un’esperienza di surf di alta qualità. Le infrastrutture dedicate al surf sono ben sviluppate a Dakhla. Scuole di surf, noleggio attrezzatura e resort specializzati accolgono surfisti di ogni livello, rendendo la destinazione accessibile e ospitale. Se siete accompagnati anche da qualcuno che non ama il surf, il suggerimento migliore è l’eco lodge di Westpoit: si può prendere il sole in piscina o pranzare con il pesce locale al ristorante El Pescador, e scendere in spiaggia direttamente, da tavola a tavola.

 

 

 

Cosa vedere se non siete sportivi

 

A neanche 15 minuti di barca dalle spiagge dove si pratica kitesurf, altro sport acquatico per cui Dhakla è famosa, si può raggiungere evocativa Isola del Drago. Se siete avventurosi è possibile raggiungerla anche a piedi, con un percorso di 45 minuti per oltre 4 km, ma solo quando siete sicuri che vi sia bassa marea, e che duri a lungo. Invece se optate per la barca (va bene anche un piccolo motoscafo, ci sono diversi tour che fanno la spola ogni mezz’ora per l’isola) potreste essere fortunati e incontrare i delfini.

La chiamano “il miracolo di Allah”, una duna bianca in mezzo a un deserto dalla sabbia dorata. Si può raggiungere solo con una guida esperta e un buon fuoristrada durante la bassa marea. Scalatela e lasciatevi abbracciare da questa sabbia finissima, quasi maldiviana, che rappresenta uno stacco, un miracolo, da tutto il resto del paesaggio.

Un’escursione “che merita il viaggio” è quella all’oasi nel deserto di Imlil, sembra di essere ai margini della terra conosciuta, in un paesaggio surreale. Nel mezzo del deserto una grande pozza d’acqua piena di pesci, ma anche cespugli, arbusti e una vegetazione che è più simile a quella della macchia mediterranea che di un deserto. E troverete tantissimi cammelli che si abbeverano qui, da secoli. Uno spettacolo della natura.

 

 

Se siete degli appassionati di ostriche, Dakhla è la capitale dei mitili del Marocco, sulla spiaggia di Boutalha, fermatevi nei ristoranti di fronte al TalhaMar Huistres, tra i più importanti allevamenti della zona. Appena 40 centesimi l’una, merita l’ordine per più di un plateau. Potrebbero essere il futuro “marchio” d’ostriche di lusso, in competizione con la Normandia, anche per il rispetto delle ultime regole che il Marocco ha adottato in automia dopo COP22 (tenutasi recentemente a Marrakesh), per cui tutta la  filiera segue pratiche di coltivazione sostenibili e controllate.

 

Per maggiori informazioni: www.visitmorocco.com