A Vigo di Fassa un soggiorno in totale armonia con la natura

 

di Elena Pizzetti

 

Il silenzio del bosco pervade la suite affacciata  attraverso grandi vetrate sui pini che scendono fitti verso il torrente. Uno spicchio di cielo entra dal patìo interno, circondato da pareti di vetro, dove biancheggia una betulla. Dal letto,  quando nevica, si vedono i fiocchi scendere ovunque, come in un bosco. Ipnotici, rilassanti, cullano i pensieri e il sonno.

Il larice fodera il pavimento, disegna i mobili, scalda il cuore. Siamo in una delle suite Te Bosch dell’Olympic SPA Hotel a Vigo di Fassa che, insieme alle Suite Te Aga, dedicate all’acqua, progettate dallo studio di architettura Studio NOA e inaugurate nel 2022, celebrano la natura delle Dolomiti.

Ambienti dove la domotica è super moderna, ma il cuore parla ladino. I sacchi a pelo custoditi in camera rimandano all’estate, quando, volendo, si può dormire sui letti sospesi del patìo esterno al cospetto della natura, mentre le stelle danno spettacolo.

Per chi vuole privacy assoluta e una mini-SPA esclusiva,  Natural SPA Chalet, proiettato sul panorama, ha piani diversi dove si trovano una stanza per la doccia, una sauna col panorama sul Sassolungo, doccia emozionale, idromassaggio nella natura all’esterno, un divano in rete sospeso tra un piano e l’altro.

Una storia di famiglia

L’Olympic SPA Hotel, quattro stelle Superior e adults only, racconta l’ospitalità di una famiglia giunta alla terza generazione. Aperto nel 1963, da Carlo Pellegrin che lo chiamò così perché un incidente gli impedì di partecipare alle Olimpiadi invernali nella specialità dello slittino, mantiene la stessa calda accoglienza di allora con tutti i confort dell’oggi.

30 camere e 10 natural suite, un ristorante dove i prodotti della Val di Fassa vengono esaltati da una cucina genuina, un menù anche vegetariano, e la SPA ladina Te Jaga che propone percorsi nel calore, tra saune (una panoramica e una su palafitta affacciata al bosco incotaminato), sale relax panoramiche, come la cupola trasparente,una   piscina riscaldata, trattamenti estetici e olistici come la meditazione e il Forest bathing d’estate.

All’Olympic, il benessere nasce dal contatto diretto con l’ospite, la natura e il territorio. La sostenibilità è al centro delle nostre scelte, ispirate dalle magnifiche Dolomiti e dalla Val di Fassa. – spiega Rosa Carpano, SPA Director dell’Olympic SPA Hotel, che è anche esponente della terza generazione della famiglia Pellegrin, proprietaria dell’albergo – L’ospite percepisce immediatamente la cura e l’attenzione dedicate a ogni dettaglio, in un ambiente dove calore e discrezione si uniscono. Attraverso l’ascolto delle esigenze degli ospiti, abbiamo creato percorsi per rilassarsi, rigenerarsi, armonizzare corpo e mente, migliorare le performance e festeggiare momenti speciali.

A marzo e ad aprile amera a partire da 390 euro per due persone con trattamento di mezza pensione (www.olympicspahotel.it).

InAlto: l’alta cucina in quota

La liaison con le cime prosegue in quota, a Col Margherita (raggiungibile in funivia da Passo San Pellegrino), dove a 2.520 m il ristorante InAlto firmato dallo chef stellato Alfio Ghezzi propone piatti in delicata armonia con la maestosa essenza dolomitica della Marmolada, del monte Pelmo, del Civetta e delle Pale di San Martino. Un inno all’altezza e alle sue meraviglie.

Esplorare Vigo di Fassa

Anche Vigo di Fassa riserva sorprese, come le opere in legno di Roberto Lorenz, ricavate da antiche stelle e stube, da scegliere nella sua bottega, o le grappe e i liquori della Grappeteca di Matteo, nipote di un mito: Tita Piaz, alpinista eroico, soprannominato Il Diavolo delle Dolomiti, per le numerose e ardite imprese di cui è stato protagonista. Matteo ne racconta le imprese con gli occhi luccicanti di ammirazione, mentre offre una degustazione dei suoi liquori e delle sue grappe. Le erbe sono raccolte direttamente da lui. Le Dolomiti sono anche qui.

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