Il male incurabile

Pietro Mennea è morto di un male incurabile. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, è morto per un’emorragia cerebrale ma si è detto: “Erano due anni che lottava contro un male incurabile”. L’ infarto, la polmonite, la meningite, si nominano. Il cancro, no. È tabù. Perchè mai i giornalisti – che dovrebbero saper usare le parole giuste al posto giusto – non specificano mai se una persona muore di tumore? Perchè omettono un dettaglio così importante? Non penso sia una forma di riguardo. Non è certo una vergogna ammalarsi di cancro. Eppure, se andate a spulciare le cronache, troverete centinaia […]

  

“Oggi sappiamo prendere i tumori per fame”

[youtube BfqXdbU56GM nolink] “Oggi, dei tumori, conosciamo quali sono i fattori di crescita, oggi  siamo in grado di prendere i tumori per fame”. La frase nel video Airc è pronunciata  da Elisabetta Dejana, professore ordinario di Patologia all’università degli Studi di Milano e capo-gruppo della ricerca sull’angiogenesi dell’ Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare). Professoressa, è davvero così: i tumori si affamano? “Sì, è vero per alcuni tumori. Quelli al colon, ai reni e all’ovaio”. Cosa vuol dire togliere il nutrimento ai tumori? “Vuol dire bloccarne la vascolarizzazione. Senza la rete di vasi sanguigni e ossigeno il cancro non sopravvive”. […]

  

Voilà, ecco la copia della somatostatina

Dedico questo post ai malati di cancro che mi stanno leggendo e a quelli che mi leggeranno. Lo dedico anche ai miei amici che non ci sono più,  morti di tumore.  A Consy, a Soleana, a Elio. E anche ai miei colleghi Giorgio e Titta.  A Titta che scriveva che “i giornali illudono i malati di cancro”,  che fanno “titoli sensazionalistici” e pubblicano notizie di cure e ritrovati che di fatto non esistono. Perché questa dedica? Perché lo studio di cui parliamo oggi – segnalatomi dal lettore Ivano – è una bomba per chi vuole conoscere le proprietà della somatostatina. […]

  

“Tra 10 anni uccideremo le staminali del cancro”

Il futuro della lotta al cancro potrebbe essere nei farmaci molecolari, quelli che colpiscono non tutte le cellule indistintamente ma solo le staminali tumorali, le cellule radici del male. «Nei prossimi 10 anni avremo a disposizione questi nuovi farmaci, bisognerà poi vedere quanto sono efficaci, che tipo di tumore trattano e in che percentuale». A spiegarlo è Pier Paolo Di Fiore, dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenuto stamattina  a Roma alla conferenza scientifica, promossa dall’Airc (associazione italiana ricerca sul cancro) “Dal genoma alla cura. La ricerca corre” nell’aula magna della Sapienza-università di Roma.  Le cellule staminali tumorali sono […]

  

Il gene dalla doppia faccia, è buono e cattivo

L’hanno battezzato “onco-Giano” perchè è il primo gene mutante bifronte (dal nome della divinità latina con due facce): presente nelle cellule tumorali, fino ad una certa quantità ne favorisce la diffusione, mentre al di sopra di quella soglia inizia a bloccare la proliferazione del cancro. L’effetto bivalente della mutazione genetica è stato scoperto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna. “Siamo anche riusciti a spiegare il meccanismo biochimico con cui il gene mutato, se abbondante, può arrestare la crescita dei tumori” precisano gli studiosi. Si apre così una strada per nuove terapie in corso di sperimentazione, come riferito dalla rivista […]

  

Ecco le azalee che aiutano la ricerca

Domenica 8 maggio, in occasione della festa della mamma, potremo acquistare l’Azalea della ricerca. Ci saranno banchetti allestiti nelle principali piazze di tutta Italia, cliccando sul sito troverete la vostra più vicina. Una pianta fiorita costa 15 euro, i soldi andranno all’Airc, associazione italiana ricerca sul cancro, a sostegno della ricerca sui tumori femminili. I 25mila volontari hanno preparato 700mila azalee e sperano ovviamente di venderle tutte. In cambio verrà donato un opuscolo dal titolo Tu e la ricerca unite contro il cancro, tutto quello che puoi fare per prevenire la malattia. Il libretto spiega in quale senso abbiamo il […]

  

Lea Pericoli: “Il mio ace al male”

Da Lea Pericoli a Rosanna Banfi . Da Monica Guerritore a Martina Navratilova. Da Olivia Newton John a Jane Fonda, da Anastacia a Kylie Minogue. Sono attrici, cantanti, atlete.  Donne famose colpite dal cancro, che hanno raccontato la loro malattia e non si sono vergognate di mostrarsi in pubblico con pochi capelli.  Anzi, consapevoli di influenzare il pubblico che le ama, sono diventate messaggere di prevenzione, prestando nomi e volti alle associazioni che si battono per sconfiggere il cancro. Il tumore alla mammella colpisce una donna su dieci e nella “torta” delle statistiche, si divora un quarto di tutti i […]

  

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