12Nov 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ho appena finito di leggere L’uomo senza qualità nella vecchia edizione Einaudi (con la splendida traduzione di Anita Rho). Era da tanto che mi ripromettevo di colmare questo gap. D’altronde il romanzo di Robert Musil è definito un classico del Novecento, una delle opere più importanti della letteratura mondiale, frutto del lavoro di un’intera vita proprio come lo sono stati l’Ulisse di Joyce e Alla ricerca del tempo perduto di Proust. Mi limito qui a dire che questa lettura è stata un’impresa davvero faticosa. Ben più stancante dell’Ulisse e senz’altro meno seduttiva del romanzo di Proust. Qui manca l’irriverenza e […]
Scritto in
classici tascabili,
filosofia,
intellettuali,
letteratura,
scrittori - Tag:
alla ricerca del tempo perduto,
Anita Rho,
einaudi,
james joyce,
L'uomo senza qualità,
Marcel Proust,
Robert Musil,
Ulisse
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
12Nov 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Leggere l’Ulisse oggi è un’impresa. Figuriamoci tradurlo. Una lingua ostica, una sperimentazione che risulta ardita anche a cento anni di distanza dalla sua stesura. Il capolavoro di James Joyce non è per tutti. E soprattutto non per tutti i traduttori. Ecco perché ogni nuova versione del libro può e deve essere salutata con un applauso. Scaduti il 13 gennaio del 2012 i diritti d’autore sull’opera del maestro irlandese, in tanti si sono dati da fare per rimpiazzare la celebre traduzione (datata 1960) di Giulio De Angelis per Mondadori. Per adesso nelle librerie troviamo le versioni di Enrico Terrinoni per Newton Compton […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura inglese,
novecento,
scrittori - Tag:
alla ricerca del tempo perduto,
Carlo Emilio Gadda,
einaudi,
Enrico Terrinoni,
Eve Arnold,
Gianni Celati,
giulio de angelis,
Horcynus Orca,
james joyce,
Leopold Bloom,
Marylin Monroe,
Molly Bloom,
mondadori,
Newton & Compton,
Penelope,
Simgund Freud,
Stefano D'Arrigo,
Stephan Dedalus,
Telemaco,
Ulisse,
Ulysses,
Uomo senza qualità
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
14Mar 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Qual è la pagina più conosciuta della Recherche? Non pensiate sia una domanda difficile, sebbene Marcel Proust avrebbe voluto, invece, che lo fosse. Purtroppo per lui non lo è. La pagina più famosa della Recherche è la prima. Alla faccia anche del suo inarrivabile record, certificato addirittura dal Guinness dei primati (Alla ricerca del tempo perduto pare sia il romanzo più lungo di sempre con le sue 9.609.000 battute spalmate su oltre 3700 pagine dell’edizione francese). Quando il protagonista non riesce a dormire; quando il protagonista maturo, insomma, ricorda il se stesso bambino e tutti i suoi riti dell’infanzia e […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024