L’eroe libertino della Primavera di Praga
Il classico appartiene alla categoria dell’eterno ritorno. Si nutre di miti, di tradizioni, di canoni. Per poter illuminare la strada anche ai più distratti viandanti, pardon: lettori. Un lettore può però non essere distratto ma vorace e quindi – col tempo – ha bisogno incontrare di nuovo quel classico per riprendere quel mito, quell’allegoria, quell’ammonimento, quella universale descrizione e sintesi che possono aiutarlo a tenere ben alta la luce davanti ai suoi occhi. Ecco perché, di tanto in tanto, torno su classici già letti. O a quelli che ho finito per chiamare tali grazie a ripetute letture. Come L’insostenibile leggerezza […]
