Lo strabismo delle femministe

Più di 120 tra attrici, registe, produttrici e donne che lavorano nello spettacolo, hanno sottoscritto un Manifesto (Dissenso comune) prendendo spunto dal caso Weinstein e dalle vicende successive, nel quale hanno allargato il campo delle denunce «non solo contro un singolo molestatore, ma contro l’intero sistema» e contro la «la sessualizzazione costante e permanente degli spazi lavorativi. La disuguaglianza di genere» che tocca «la segretaria, l’operaia, l’immigrata, la studentessa…». Una campagna dai forti contenuti etici che sbatte contro una realtà, come sempre, ben più complessa ma rivela il fatto che si tenti di riprodurre vecchi stilemi con la sovrastante figura […]

  

Gasati dal progresso

Ci siamo arrivati e non ci è voluto nemmeno molto. A solo qualche decennio dalla pubblicazione di romanzi ciondolanti tra il fantasy e il fantascientifico, gli incubi più opprimenti e disarmanti stanno per diventare realtà. Tre fatti in rapida successione, e nel giro di una settimana, hanno avuto come sfondo la stessa identica, ma mai pronunciata, formulazione teorica: il postumano. L’ultima parrebbe, all’apparenza, quella meno violenta. Il New York Times ha messo in piazza una vecchia storia del 2015 che, forse in tanti, troppi, sapevano, eppure si son guardati bene dal renderla pubblica. Tre aziende imponenti come Bmw, Daimler e […]

  

I vescovi sono già in campo

    In passato, nel corso delle varie campagne elettorali, non sono mancati interventi più o meno espliciti da parte di rappresentanti di primissimo piano della Chiesa cattolica. D’altra parte, l’Italia è il paese dove la Democrazia cristiana si nutriva di parrocchie militarizzate e associazioni cattoliche che erano linfa vitale per il suo corpaccione pantagruelico. Ragioni di politica estera e di sopravvivenza facevano chiudere entrambi gli occhi ad analisti e commentatori. E peraltro, come ha sottolineato acutamente Camillo Langone in queste ore, se volessimo mettere il dito nella piaga, basterebbe ricordare che <<forse l’Inps non sarebbe messo com’è messo, se […]

  

Il fascismo eterno di Eco

Dopo aver letto Il fascismo eterno (‘Ur-Fascismo’) di Umberto Eco si riceve una doppia sberla. La prima, quasi prevedibile e attesa, riguarda il contenuto di un libricino di appena cinquanta pagine (edizioni La nave di Teseo) in cui l’autore riesce a condensare, da par suo, tutte gli elementi inattendibili e poco veritieri che hanno strutturato nei decenni la retorica antifascista e anche l’analisi, apparentemente più asettica ma sempre partigiana, delle accademie, dei politici e dei media cosiddetti ‘democratici’. La seconda riguarda la ‘fenomenologia’ di Eco. Vien difficile, di fronte ad uno studioso la cui imponenza intellettuale è riconosciuta internazionalmente, dover […]

  

Sossio Giametta e l’essenza della filosofia

Ripropongo qui, nel Blog, parte di un mio articolo uscito già sul cartaceo. Lo faccio per segnalare un filosofo, Sossio Giametta, di cui sempre poco si parla. Negli ultimi anni sono usciti vari suoi libri, utili per tutti i ‘palati’.   ************   Proprio come le scoperte scientifiche, esistono anche quelle filosofiche e possono essere esposte in poche pagine. L’essenzialismo è questo: una fenomenologia dell’Essere in quanto bene e male, vero e falso, bello e brutto, insomma come divenire. Visione di pienezza e frutto del pensiero di Sossio Giametta, classe 1929, che oltre ad aver curato numerose edizioni di Spinoza, […]

  

La ‘grande coalizione’ delle cattive idee

Diciamo la verità: sapevamo sin dall’inizio come sarebbe andata a finire. L’estenuante negoziato, durato tre mesi e mezzo, tra i cristiano-democratici (Cdu-Csu) e i socialdemocratici è giunto al punto di svolta con un documento che dovrebbe servire da base di lavoro comune per la terza ‘Grosse-Koalition’. Il governo si farà! E, dunque, quarto mandato per Angela Merkel, oramai da dodici anni leader indiscussa della più potente nazione europea, che per l’ennesima volta trova un compromesso con la sinistra. E lo trova partendo da temi che in campagna elettorale erano stati dirimenti come le tasse, l’immigrazione e la sanità ma che […]

  

La storia come organismo vivente di Emanuele Franz

Invito alla lettura di “La storia è un organismo vivente” (Emanuele Franz) Di seguito la quarta di copertina La storia? Un organismo. Il tempo? Un corpo. A dirlo è il filosofo moggese Emanuele Franz nel suo ultimo libro “la storia come organismo vivente”. Franz, audace tanto quanto la casa editrice Audax che dirige e con la quale edita questo libro, presenta una nuova visione della storia universale e della filosofia politica sostenendo che la storia è un organismo vivente, che respira e si estende. Nel libro, fresco di stampa, l’autore avanzata una teoria che sostiene che l’intera storia sia mossa […]

  

I ragazzi del’99

Non regge alcun paragone con ”i ragazzi del’99” Improponibile sotto ogni profilo. Quelli del 1999 lasciateli votare per la prima volta e non caricate il loro voto di nessun altro significato. Non è che quelli nati prima (e quelli prima ancora e ancora …come me) che non smanettavano in maniera ossessiva sugli smartphone, abbiano fatto chissà quali ”sfracelli” e quali rivoluzioni. In fondo, la democrazia è misera cosa. Una volta ogni quattro o cinque anni metti una ‘X’ su una scheda e poi si torna a casa.

  

«Sono gay e sono prete»

I preti che fanno coming out e ammettono che tale confessione pubblica non pregiudichi nulla del sacerdozio e del loro rapporto con i fedeli sono quelli della peggior specie. Come padre Gregory Greiten, parroco di Santa Bernardetta a Milwaukee, città del Wisconsin. La questione non riguarda il fatto che un uomo si dichiari omosessuale ma che lo sia un prete, che intenda svelarlo al mondo e che aggiunga poi di non avere intenzione di lasciare il sacerdozio. Elementi che insieme non possono coesistere senza sollevare conflitti di vario ordine. E il fatto che viviamo in un tempo caotico e privo […]

  

Spengler contro Spengler

Rivoluzione conservatrice è tra gli ossimori più intriganti prodotti dalla filosofia politica ed è quello che resiste con maggiore efficacia. Ostile alla Repubblica di Weimar, al liberalismo, al marxismo, al parlamentarismo e alla democrazia, questo coagulo di movimenti culturali e personalità di primissimo piano (tra cui Stefan George, Moeller van den Bruck, Carl Schmitt, Oswald Spengler, Werner Sombart, Ernst Jünger,Thomas Mann), non ebbe mai una sistematicità programmatica.     Eppure, quasi tutti coloro che la animarono, pur portandosi dietro il marchio di aver creato una incubatrice per  il nazismo, riuscirono ad imporsi individualmente e a far conoscere le proprie teorie. […]

  

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