Sovranità e fantasmi

                Il mondo globale sorto sulle ceneri del bipolarismo est-ovest si è caricato di una missione universale civilizzatrice e agli occhi di gran parte dei cittadini del pianeta è raffigurato come uno spazio di opportunità. In questo senso, ogni declinazione del patriottismo, sia pure misurata e ragionevole, appare deleteria. L’interdipendenza tra gli Stati, oramai legati ad una serie di irrinunciabili relazioni, trattati e alleanze militari, sembra infatti irreversibile. Peraltro, nel nostro caso – come appurato sin da primo giorno di guerra in Ucraina – il fatto di essere privi di autonomia energetica ci […]

  

Le origini del transumanesimo di Franz

                    È uscito da qualche giorno l’ultimo volume di Emanuele Franz, Le origini del Transumanesimo. Da Zoroastro a Davos (Audax Editrice). Un lungo percorso personale e filosofico alla ricerca di quella che l’Autore definisce una dimensione più veritiera lontana dalla materialità del moderno e fatta di pura energia. Il libro contiene anche una intervista al filosofo francese Alain De Benoist di cui riporto di seguito la parte iniziale. *** Ti considero uno dei più importanti filosofi europei, soprattutto perché ti distingui dagli altri. Io vedo un mondo culturale tutto omogeneo con […]

  

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Corradini e lo spirito della nazione

                    Enrico Corradini (1865-1931) fu l’esponente più noto di quel nazionalismo che si pose, sin dagli albori, come elemento di rottura nei confronti dell’establishment e coscienza integrale di tutte le forze anti-giolittiane. In più occasioni, aveva dichiarato che le teorizzazioni si fossero strutturate nel tempo ma tuttavia già per larghi tratti evidenti nel Marzocco. In effetti, basta rileggere «Abba Carima» (8 Marzo 1896), articolo uscito non firmato, appena dopo la sconfitta di Adua, per trarne le originarie correlazioni: «In un momento in cui ci sembrava che i nostri spiriti più si […]

  

Arthos e il fronte della Tradizione

È in distribuzione il nuovo numero della rivista Arthos – che continua la sua battaglia culturale a favore della Tradizione –  ma che questa volta coincide con la scomparsa di Renato Del Ponte, suo fondatore e direttore. Un volume denso di saggi e articoli (quasi trecento pagine)  e di cui, qui di seguito, riproduco integralmente lo scritto di Luca Fumagalli dedicato a Robert Hugh Benson. *** Lo scrittore che contemplava l’Apocalisse La comparsa sulle colonne del British Weekly di una scritta a caratteri cubitali come “NO MORE HUGH BENSON!” basterebbe da sola a far intuire l’importante e scomodo ruolo che […]

  

Un sipario sull’anima

                  Davide D’Alessandro nel suo ultimo libro (Sipario italiano, Mimesis, p.260) offre un quadro elaborato e vivace dei caratteri di molti artisti e pensatori. Tra libri e autori recensiti, letti per delizia o curiosità, si snodano percorsi che da Sartre a Simenon, da Lacan a Fenoglio fino a Battiato, talvolta si intersecano ma sempre ci rimandano a qualcosa di intimamente inesplorato. Perché, come recita la quarta di copertina, «basta un Canto di Dante, un pensiero di Emil Cioran, una recita di Carmelo Bene, un’intuizione di Sigmund Freud, un libro di Emanuele Severino, […]

  

Malvagità del bene. Progressismo e parodia della tradizione

Globalizzazione, mondialismo, immigrazione di massa, ideologia gender, transumanesimo sono alcuni dei temi affrontati da Flavio Ferraro in La malvagità del bene. Il progressismo e la parodia della tradizione in uscita per le edizioni Irfan. Ne riproduciamo di seguito un breve estratto.                    *    *    *   La cosa più stupefacente è che coloro i quali aderiscono senza riserve ai dogmi dell’ideologia progressista − nell’ingenua convinzione che essa si erga a difesa delle diversità e delle libertà individuali − non si accorgano come essa miri in realtà alla sistematica distruzione di tutte le […]

  

Da Jünger a Cristina Campo: i profeti inascoltati del ‘900

        Sessantasei personalità fuori dagli schemi, da Louis-Ferdinand Céline a Hannah Arendt, da Ernst Jünger a George Orwell, da Oriana Fallaci a Pier Paolo Pasolini, ritratte dalle matite di Dionisio di Francescantonio e raccontate dalle penne di intellettuali, scrittori e critici d’arte. Profeti inascoltati del Novecento è un volume curato da Andrea Lombardi e Miriam Pastorino, con la prefazione di Vittorio Sgarbi (che riportiamo qui di seguito), uscito nella collana Off Topic di Italia Storica. ***   Obiettivo di un rinascimento delle arti è restituire piena legittimità agli artisti di uscire dalla spirale di disordine ad arte, e […]

  

Il Mediterraneo non è più “mare nostrum”

                  Il Mediterraneo è stato un incantevole crocevia di identità. In questo spicchio di mondo che si concentra fra il sud dell’Europa, le coste settentrionali dell’Africa e lambito ad est dall’Asia abbiamo visto nascere e svilupparsi alcune delle più importanti civiltà con il correlativo incrocio delle tre grandi religioni monoteiste. E l’Italia, che di questo mare e di queste identità ne è intersezione perfetta, nonostante una contingenza attuale assai sfavorevole sia per demeriti endogeni che per fattori esterni, non può abdicare a questa storica vocazione. L’Europa stessa non dovrebbe abdicare alla sua […]

  

Scruton e l’esperienza della bellezza

                      Di seguito, il testo dell’intervista con Anna Tortora (Il Monito) sul volume collettaneo  Roger Scruton. Vita, opere e pensiero di un conservatore che ho curato insieme a Gennaro Malgieri. ***** Il conservatore si affida alla tradizione cui appartiene, ma può essere anche un riformista non rivoluzionario? L’idea del “conservare” è legata a qualcosa di profondo, oserei dire di genetico, che si associa alla natura umana. Non so se sia una dottrina pronta per l’uso, quindi capace di essere calata in ogni contesto sociale senza mai subire modifiche o variazioni. […]

  

Cos’è la destra?

        Chiedersi cosa sia la destra, due decenni dopo l’inizio del terzo millennio, può risultare esercizio sfiancante per gli analisti e soporifero anche per il lettore più diligente e appassionato. Il buon Prezzolini, mezzo secolo fa, tirò fuori con l’acume che gli era proprio una sintesi analitica perfetta che si fa fatica ancora oggi a confutare. A chi gli chiedeva quante fossero le destre, rispondeva laconico e irridente: «Sono tre, trentatré o trecentotrentatré»… e, in fondo, a restare su questi paradigmi, potremmo replicare ciò che si va dicendo da tempo immemore e che nella sua asciutta naturalità […]

  

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