Quando arriverà “il grande italiano”?

Il messia laico. Chi è il grande italiano e com’è fatto? Ha la gobba di Leopardi, i pantaloni a vita alta di Fantozzi o le virtù di Giambattista Vico o di Giovanni Agnelli? S’accuccia, deride o s’organizza? Vola nello spazio, ingrassa cinque chili nei giorni di Natale o compra il giornale? Cosa fa il grande italiano? Prega, si dispera, ipotizza? Oppure fa politica, sì scende in campo. Abbraccia il partito, quello che ormai è causa, non più conseguenza, della cultura, in un processo inverso e perverso. Cosa fa il grande italiano? Si fa prete, forse, per pulirsi l’anima e poi […]

  

Cartello di Pontoglio: vergogna? Orgoglio!

Soli, abbandonati, isolati. I cristianelli non vanno più di moda, le loro comunità paragonate, nel mormorio di massa, a quelle dei figli dei fiori degli anni ’70. Si fotografa Plutone, mentre le fragilità umane rimangono le stesse, ed improvvisamente Cristo non esiste più. Ma ancora si crede nel dogma? Amen. Ad un certo punto, prima di impazzire nella decadenza e nell’indifferenza generale, ci si attrezza per reagire, anche a costo di esagerare, di vedere sfocato l’orizzonte, per qualche attimo, con veemenza. Suvvia, diciamocelo. Quel sapore tradizionale, che attornia l’italica spiritualità, anche il Natale, e ammanta la società, connaturato ad essa, […]

  

Gli uomini liberi contro la decadenza dell’Europa

Dalla Spagna un’iniezione di fiducia nell’individuo ed un antidoto potente alla massificazione e ai vaneggiamenti della modernità. Un elisir da diluire nella complessità di un ambiente sociale sempre meno adatto all’uomo che non sa ragionare di sé, che non sa interpretare la propria vita. Un volto da attore consumato che tradisce ammaliante eleganza. Sguardo profondo e sotto, un sorriso smaliziato, appena accennato. Così immortalato ed immortale. Spagnolo, viene al mondo in una Madrid di fine ‘800 in piena Restaurazione Borbonica. Figlio del giornalismo, della proprietaria e del direttore di “El Imparcial”, primo quotidiano spagnolo di larga informazione e di stampo […]

  

Il Giubileo allo zoo e le priorità della Chiesa

Ora, non dico di proiettare su S.Pietro l’effige di Goffredo di Buglione o di Tancredi d’Altavilla nel ricordo della prima Crociata, ma se proprio ci si teneva a far conciliare – e quanto ce ne sarebbe bisogno di “conciliare” – la modernità con Santa Romana Chiesa, di metafore da rispolverare, di segnali forti da dare, di simboli da sostenere, ce ne sarebbero stati. E invece no. C’era proprio la necessità di sparaflashare su S.Pietro i pinguini e le scimmie come neanche all’Ipermercato di Busnago il 24 dicembre – e forse lì avrebbero avuto più gusto -? Per la serie: la […]

  

Renzi sbrigati che devo fare un figlio!

Fuori dai denti. L’origine del mondo e della vita è univoca. Lo dipinse Gustave Courbet, fa parte del nostro patrimonio genetico, anche se  “qualcuno” prova, nel 2015, a furor di piazze e proseliti a mettere in discussione anche  questo. La  vita nasce o quantomeno dovrebbe, nonostante il pressing del mondo moderno, perfetto giocatore di Risiko o nuovo dio, a seconda della visuale. Nascono sempre meno bambini, il Belpaese invecchia e gli immigrati, che ormai hanno preso il posto di Batman e Superman, salveranno il mondo, e, sicuramente, l’Italia. E che palle! Trentenni italiani, rassegnatevi. Dovrete aspettare Renzi per dare alla […]

  

Vince la destra… in Francia, non in Italia

La Le Pen vince mentre la destra nazionale zappa gli orticelli, lavora sodo per mettere da parte i soldi e fuggire in Francia. A giudicare dalle bacheche di Facebook, pare di vedere Alleanza Nazionale vincere le “politiche” Così, mentre Gad Lerner crea scioglilingua meravigliosi, tra un maalox e l’altro, in cui non si capisce bene chi fascistizzi o sfascistizzi cosa, sono lontani anni luce i futuristi italiani che invadevano di avanguardia la Francia uscendo col loro manifesto su Le Figaro. Sembrano passati anni luce quando nasceva il Front National ad immagine e somiglianza del Movimento Sociale Italiano. Se un tempo […]

  

“Mamma ho perso Gesù”, a Natale al cinema

Quando ti muore la civiltà tra le mani… (ANSiA) – Un cast stellare. Giorgetto Buonafede, Cristiano Povero, Francesca Diosparisca e molti altri nomi importanti in un film, tutto italiano, che promette incassi record, ed anche una buona dose di polemiche: “Mamma ho perso Gesù”, ispirato allo storico titolo americano degli anni’90, diretto da Italo Laico, racconta di un gruppo di integralisti cattolici che, nel 2015, in piena rivoluzione digitale, si ostina a celebrare il Natale, Natività di Gesù Cristo, il Dio dei cristiani, e di un gruppo di bimbi rimasti chiusi nella loro scuola, proprio nei giorni di Natale, senza […]

  

Salvate Cristo dalle mani dell’arte e dell’Europa

C’è un uomo che ne ha coniato l’origine, ne ha offerto nomenclatura, finalmente, ha dato loro un nome affinché non si scambiassero mai più per arte, specie contemporanea: sgunz! Quell’uomo è Angelo Crespi, fine critico d’arte e lucidissimo intellettuale. Se ti svegli una mattina e hai un’irrefrenabile voglia di trafugare più di 200 ostie consacrate, per poi gettarle a terra e comporre la parola “pedofilia”; poi allontanarti esterrefatto, rimirare la scritta, ricordarti di avere ventisette anni, sentirti genio, iconoclasta, eretico, eterno ed organizzare mostre qua e là per esporre la ‘dicitura’ da te creata, fatta di particole sacre: ecco, questo […]

  

Mishima: il disperato amore del guerriero

Scrittore, patriota, romanziere. Cinema, teatro, per cui ha scritto e recitato. Ragionando per stereotipi, tecnicamente, avrebbe dovuto far ammattire l’uomo, e la donna, di destra, in tutti i sensi: un moderno samurai giapponese, omosessuale, muscoloso ma gentile, erudito e pieno d’amor patrio. Avrebbe dovuto ed invece Yukio Mishima è un riferimento che apre la testa, riduce al minimo la banalità e forse anche per questo risiede di diritto nell’olimpo delle colonne culturali di una destra smaliziata ma pienamente cosciente della sua identità, grazie alla sua vasta produzione letteraria ma, soprattutto, al suo esempio umano. Eppure ridurlo ad uno stereotipo, etichettarlo […]

  

Terroristi in fuga o turisti per caso?

Dagli stoici trecento di Leonida capaci di rallentare i Persiani, alla Lega Santa capace di fermare l’impero turco fino ai posti di blocco europei che non riescono ad arrestare, in tutti i sensi, la fuga di un terrorista in auto. Ora, ma ci state prendendo in canzonella? Veramente signori.  Fintanto che scherziamo davanti ad un mojito sull’esito di Inter-Frosinone, ci si può anche stare, con tutto rispetto dei leoni gialloblu. Ma quando si tratta di individuare e bloccare un pugno di mosche armate e pericolosissime c’è molto poco da ridere, un po’ come sulle dichiarazioni ufficiali, nei giorni del terrore, del presidente Renzi. Dunque […]

  

Il blog di Emanuele Ricucci © 2024
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