La Grand Place @WBT-G.Batistini

Nella “capitale” d’Europa le sorprese non finiscono mai. Per i patiti di atmosfere natalizie dicembre è il mese del Plaisirs d’Hiver, il mercatino di Natale con oltre 200 bancarelle che profumano di zucchero e di zenzero, colme di idee originali e tradizionali da mettere sotto l’albero. Si trova in uno dei luoghi più belli e poetici del mondo, la Grand Place: il salotto cittadino abbracciato da architetture dai riflessi dorati, con le guglie gotiche e i frontoni barocchi che danzano le une accanto agli altri senza mai perdere di vista il senso organico dell’insieme. Questa icona cittadina dove sfilano in perfetta simbiosi epoche e correnti stilistiche (e, appunto, i banchi colmi di regali da mettere sotto l’albero) è un must irrinunciabile per chiunque visiti Bruxelles: un luogo da “Grande Bellezza”, un’ouverture di grazia assoluta – patrimonio Unesco – davanti alla quale ci si stupisce ogni volta che si passa.

Il Mercatino di Natale nella Grand Place @EricDanhier

Dall’Art Nouveau al fumetto

La città che ha dato i Natali all’Art Nouveau (imperdibile la Maison Horta a Saint-Gilles, ancora uguale a come il genio della nuova arte l’aveva ideata www.hortamuseum.be) è anche il principale centro europeo dedicato al fumetto. Che qui vanta autori celebri di comics leggendarie (i personaggi Lucky Luke, Tintin, i Puffi, Gaston Lagaffe), gallerie interamente dedicate ai cartoonist e un bel museo, il Centre Belge de la Bande Dessinée, ospitato in un edificio Art Nouveau disegnato da Victor Horta. Se siete in vena di acquisti d’autore andate al Sablon (ci passano tutti, è il quartiere più romantico della città) ed entrate da Champaka, una galleria che è diventata un punto di riferimento, con una decina di mostre all’anno, per i collezionisti di fumetti in tutte le loro espressioni, dal disegno ai libri rari. «È una forma di orgoglio nazionale ereditata dai grandi disegnatori dei decenni passati; ideatori degli iconici personaggi Lucky Luke, Tintin, Gaston Lagaffe», racconta orgoglioso il direttore, Eric Verhoest.

Il Train World @SNCBNMBS-Marie-FrancoisePlissart

Il Grand tour dei musei

La città è famosa anche per i due musei dedicati al padre del Surrealismo: l’elegante edificio all’angolo con Place Royale a un soffio dal Palazzo Reale (www.musee-magritte-museum.be), e la casa di Rue Esseghem, dove il maestro ha vissuto per 24 anni. All’elenco dei musei da non perdere bisogna aggiungere la Centrale for Contemporary Art, in quella che è stata la prima centrale elettrica della città, il Bozar-Palazzo delle Belle Arti nell’edificio realizzato negli anni Venti da Victor Horta (www.bozar.be), il Train World, un suggestivo spazio dedicato alle locomotive storiche e contemporanee nella Regione di Bruxelles-Capitale, con scenografie disegnate dall’artista François Schuiten. L’ultimo nato è il MIMA-Millennium Iconoclast Museum of Art: ritagliato in un’ex fabbrica di birra che si arrampica per quattro piani verso le nuvole, regala vedute suggestive sul canale e la città (www.mimamuseum.eu).

Il complesso del Tour & Taxis

L’antiquariato nell’ex Stazione Marittima

Se attorno a Place du Luxembourg svettano gli uffici hi-tech dell’Europarlamento, i totem postindustriali del Tour & Taxis sono un mosaico di edifici raccolti attorno alla stazione marittima degli inizi del Novecento, che pochi turisti conoscono. Di recente sono stati trasformati in un catalizzatore di tendenze pieno di atelier, negozi, ristoranti, lounge bar, spazi per eventi come Brafa, una delle fiere più importanti d’Europa nel campo dell’arte e dell’antiquariato che si svolge ogni anno a gennaio. Per i patiti del genere, il consiglio è poi di tornare al Sablon, dove le boutique dei maître chocolatiers convivono fianco a fianco con le decine di negozi di antiquariato. E ogni fine settimana viene allestito un mercatino dell’antiquariato che da solo vale il viaggio.

www.belgioturismo.it e www.bruxelles.be

Elena Luraghi @elena.luraghi