Eleganza. Corre lungo la sponda svizzera del Lago Lemano tra le vie di Ginevra, ne riempie le vetrine che sembrano quadri, dai colori pastello quelle delle pasticcerie, dove le praline sono bijoux; sfavillanti di quadranti e brillanti quelle delle gioiellerie, che qui hanno dimensioni extra large, e si muove tra la gente che da queste parti dimostra una classe innata. La sobrietà predicata da Calvino e praticata a lungo dai ginevrini, se da una parte ha modellato la città secondo una certa austerità, dall’altra ha lasciato in eredità alle persone la discrezione della vera eleganza. E sembra che anche gli stranieri naturalizzati (circa il 42%) ne siano stati felicemente contaminati.

Ginevra

Oggi, sfavillante di luci, Ginevra, 200 mila abitanti e 14 hotel 5 stelle, si specchia nel Rodano e nel suo lago, rinnovando la magia dell’Avvento nel Jardin Anglais, tra i più bei parchi cittadini, con il mercatino Noël au Jardin, aperto tutti i giorni fino al 26 dicembre. Una scenografia sognante disegna di luce gli alberi, la grande fontana, la giostra d’antan e riempie di magia gli chalet di legno, alcuni allestiti come set fotografici per piccoli e grandi. In mostra leccornie locali e artigianato realizzato da giovani creativi e designer.  Con un luogo del gusto da non perere: il grande Chalet à Fondue, un tempio dell’autentica fonduta ginevrina nella sua versione classica moité-moitié (Gruyère DOP e Vacherin fribourgeois DOP) e nelle sue varianti (ad esempio al tartufo). Per un aperitivo gli adulti brindano con birre artigianali, Irish Coffee e Ruhm & Choc al Christmas Pub, mentre i bimbi hanno uno spazio loro dedicato con animazione, giochi e pattinaggio.

Ginevra, Noël au Jardin

Se al mercatino si trovano spunti per piccoli cadeaux, un importante regalo a sorpresa è proposto dal laboratorio orologiaio Initium, nel cuore del centro storico in Grand-Rue 17 (www.initium.ch/en/), dove giovani maestri orologiai insegnano come “creare” il proprio orologio. Un’immersione esclusiva nei meccanismi che misurano il tempo con tanto di diploma e orologio al polso. Ricordando che la storia dell’orologeria a Ginevra è intimamente legata a quella del calvinismo.  Dal XVI secolo, l’ostilità verso l’ostentazione del lusso e di tutti i suoi simboli, primi fra tutti i gioielli, spinse i numerosi orafi della città a trasformarsi in orologiai, supportati anche dalle competenze degli ugonotti in fuga dalla Francia. Del resto la puntualità era senz’altro una qualità molto apprezzata dai nuovi cristiani riformati. Così come l’indipendenza. Ginevra è stata annessa alla Confederazione Elvetica solo nel 1815 (con arrivo delle milizie elvetiche l’anno prima). Il suo orgoglio cittadino rivive ogni anno nella festa dell’Escalade. Dal 10 al 12 dicembre la città celebra la vittoria conseguita tra l’11 e il 12 dicembre del 1602 contro i soldati sabaudi che la attaccarono (le fortificazioni saranno distrutte a metà 800 per ampliare la città). Una festa che celebra anche i suoi eroi e miti, come Mère Royaume, la massaia che salì coraggiosamente sulle mura e riversò l’intero contenuto bollente della sua pignatta sulla testa di un sabaudo (oggi ricordato da un dolce dedicato a forma di pignatta di cioccolato che fa bella mostra di sé nelle pasticcerie). Un corteo commemorativo in costume, con 400 partecipanti illuminati dal riverbero di fiaccole e fiamme, sfila nel centro storico lungo entrambe le sponde del Rodano.

L’escalade credit: Jordan Didier

 

A pochi minuti da Ginevra (e facilmente raggiungibile in tram dal centro) anche Courage, cittadina dal passato savoiardo e con case disposte a scacchiera che celano inaspettati giardini, si illumina per l’Avvento. Tra sculture, installazioni, pattinaggio su ghiaccio, gite in carrozza, si visita il mercatino con i prodotti artigianali dal 10 al 12 dicembre lungo rue St-Joseph, place du Temple e place du Marché.

La luce non si spegne e ritorna  a gennaio con Geneva Lux: artisti provenienti da tutto firmano 21 opere di luce in tutta la città, dal centro a Pâquis, Eaux-Vives e Plainpalais. Un punto di vista da considerare? In cima alle torri campanarie della Cattedrale o a bordo di un battello storico sul lago.

Ginevra, la Cattedrale. Credit: Elena Pizzetti

Per dormire comodo e di atmosfera il 4 stelle S Rotary Hotel (un Accor) nel quartiere business sulla sponda destra. 95 tra camere e suite dall’atmosfera raffinata che mixano arte, natura, eco di viaggi e di avventura. Un po’ club inglese, un po’ anni ’60 con cinque temi trattati separatamente nelle camere e poi mixati con grande equilibrio nella lobby: orientalismo, geologia, botanica, ornitologia e arte. Gli oggetti delle collezioni dell’antico proprietario, l’architetto René Favre sono stati conservati e integrati. Molto gradevole il ristorante L’Artisan, aperto anche ai clienti esterni, capitanato dallo chef Christophe Guillemon che propone raffinati piatti francesi.

A proposito di cucina ,da provare è il giovane e informale Cafè du Marché a Carouge, il nuovo Mapo in Rue de Genève a Chêne-Bourg e il tradizionale Hôtel de Ville Restaurant in Grad Rue 39, vicino alla Maison Tavel e all’Hotel de Ville, dove si tenne l’arbitrato dell’Alabama e fu firmata la Convenzione di Ginevra.

 

 

Nel Cantone di Vaud anche Montreux e Losanna si vestono di luci sfavillanti  riflesse dalle placide acque del Lago Lemano. Fino al 24 dicembre Montreux sfoggia 150 chalet con prodotti fatti a mano e specialità culinarie. Un punto di vista privilegiato è offerto dalla ruota panoramica sul lungolago e il Villaggio di Babbo Natale sul monte Rochers-de-Naye, a 2.042 m, raggiungibile con il trenino a cremagliera.

 

Losanna, Place de la Palud. ..Copyright by Switzerland Tourism- Stephan Engler

Fino al 31 dicembre Losanna presenta un calendario ricco di eventi. La rassegna Bô Noël allestisce i tradizionali mercatini di Natale in piazza Saint-François, in Place Pepinet e in Place de l’Europe. I bambini giocano nel villaggio loro dedicato in piazza de la Louve e pattinano sulla spianata del Flon. Fino al 24 dicembre va in scena  la meraviglia del Festival Lausanne Lumières. Il Retraites Populaires, uno degli otto edifici protagonisti del Festival diventa una tela bianca dove vengono proiettate alcune opere appartenenti alla Collection de l’Art Brut di Losanna.

 

Info: www.svizzera.it

 

In treno costa meno

Acquistando in prevendita durante il mese di novembre i biglietti dei collegamenti Eurocity da Milano a Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lucerna, Montreux e Zurigo o da Genova a Zurigo, si possono visitare i principali mercatini di Natale o le esposizioni in programma nei vari musei.

La Promo Città Svizzere è valida per viaggiare dal 20 novembre al 20 dicembre 2021 in 1° e 2° classe sui treni Eurocity Italia-Svizzera verso le destinazioni menzionate. Il prezzo della tariffa PROMO SVIZZERA è di 25 euro a tratta per la 2° classe e 45 euro a tratta per la 1° classe da Milano. Il prezzo da Genova è di 30 euro per la 2° classe e di 50 euro per la 1° classe.

I biglietti si possono acquistare solo su territorio italiano presso le biglietterie di stazione, sul sito www.trenitalia.com, tramite l’App Trenitalia (selezionando il nome dell’offerta denominata PROMO SVIZZERA) e nelle agenzie di viaggio abilitate.

 

Elena Pizzetti

@epizzet

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