Alla scoperta della Sicilia occidentale

Il Resort Almar Giardino di Costanza

 

Di Camilla Golzi Saporiti

 

Solare. Il clima, certo, ma non solo. Solare è anche l’indole di quel punto di Sicilia occidentale che si raccoglie nel trapanese, a cavallo tra mari e campagne, porticcioli e borghi, rocche e saline. Da una parte il sole che splende, forte, sul paesaggio, specchiandosi nel mare blu e illuminando campi costellati di ulivi e vigneti, piante di agrumi e fichi d’india. L’Africa è vicina, dista solo qualche decina di miglia, oltre il Canale di Sicilia, e si sente sulla pelle. Dall’altra l’ospitalità siciliana: spontanea, allegra, a tratti sorprendente. Un sorriso, un gesto, uno sguardo che parlano più di mille parole e che riescono da subito a immergere in quell’atmosfera di vacanza e benessere che si cerca d’estate e che di sicuro si trova in luoghi come il Resort Almar Giardino di Costanza , resort cinque stelle nell’entroterra di Mazara del Vallo.

 

Dopo il restyling di camere e suite, ha riaperto i battenti a maggio, delineandosi come nuovo indirizzo d’élite. Ricavato in un’antica dimora nobiliare, è ora un’oasi esclusiva di tranquillità e relax, dove nulla è lasciato al caso, ma pensato per andare incontro al visitatore. Dal personale ai servizi, dagli ambienti comuni alle camere, dal lounge bar alla terrazza solarium, dal ristorante di cucina siciliana-mediterranea AquaMadre alla piscina, fino a culminare nel meraviglioso giardino dove profumate piante di agrumi sembrano muoversi tra scenografiche fontane e cascate. Se il desiderio o il rischio di fermarsi qui per l’intera vacanza diventa alto, sarebbe un peccato, perché attorno sono tante le visite e le esperienze da poter fare. Complice la posizione privilegiata, dal resort ci si può muovere alla scoperta dei dintorni. E ne vale la pena. Il mare è a breve distanza, si raggiunge in un attimo e la costa, quasi incontaminata, è un susseguirsi di dune e calette orlate da piante e arbusti, agavi e palme in perfetto stile mediterraneo.

 

 

Mazara del Vallo è a pochi chilometri e offre molto da vedere, dalla Cattedrale alla chiesa barocca di San Francesco, fino al capolavoro del Satiro danzante, esposto nella chiesa sconsacrata di Sant’Egidio insieme ad altri reperti archeologici recuperati dai fondali del canale di Sicilia. Degustazioni di olio nelle aziende locali e di vino nelle rinomate cantine di Marsala, in primis Donnafugata, sono un imperativo. Come lo sono i vicini siti archeologici di Segesta, Selinunte e dell’imbattibile Erice. Da vedere almeno una volta nella vita, Erice è un meraviglioso borgo sovrastato da un castello e sorge sul monte San Giuliano, a 750 metri. Camminando tra le vie strette si arriva al castello di Venere e alla torretta Pepoli, nel Giardino del Balio. Lassù la vista abbraccia su un lato la cima di monte Cofano e i monti dello Zingaro, su quello opposto guarda la laguna dello Stagnone, le coste del marsalese, le isole Egadi circondate da acque turchesi e le saline.

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