Grecia: Penisola di Halkidiki

L’ISOLA CALCIDICA DI ARISTOTELE DIVENTA MODELLO GREEN DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Ammouliani, l’unica isola popolata della Macedonia Centrale entro il 2023 sarà la seconda isola eco green dopo l’isola di Halki

Di Franca Iannici

 

La Grecia si è posizionata nuovamente al secondo posto, a livello mondiale, dopo la Spagna, nella classifica 2022 delle “Bandiere Blu”, assegnate ogni anno dalla ong danese FEE (Foundation for Environmental Education). Proprio la Penisola di Halkidiki, famosa per la sabbia bianca e per la forma delle “tre dita” Kassandra, Sithonia e Athos (Stato Autonomo Monastico della Montagna Sacra e Patrimonio Unesco), ha ottenuto il primato in Grecia di 96 “Bandiere Blu”. Dopo la pandemia si profila una forte ripresa del settore turistico a livello globale e secondo la ricerca del World Travel & Tourism Council (Wttc) il contributo dell’industria turistica all’economia globale potrebbe raggiungere gli 8,5 trilioni di euro (ossia 8,5 miliardi di miliardi), appena il 6.4% in meno rispetto al 2019.

Per rilanciare il settore il governo greco, consapevole delle conseguenze del cambiamento climatico e delle difficoltà delle isole, esposte a fenomeni naturali come uragani, inondazioni e l’innalzamento del livello del mare, ha recentemente firmato un memorandum di cooperazione che trasformerà una serie di piccole isole del Mar Egeo in isole “verdi”. L’accordo, firmato dal Ministero greco dell’Energia e dell’Ambiente, dall’Ambasciata di Francia e da sei aziende del settore privato, dà il via al piano GR-eco Island, che mira a rendere le isole indipendenti dalla rete elettrica nazionale e a dotarle di fonti di energia rinnovabili. L’obiettivo è ridurre al minimo l’uso delle risorse e la produzione di rifiuti, migliorare la prosperità e la qualità della vita delle comunità locali e adeguarsi ai cambiamenti climatici. L’isola di Ammouliani, l’unica popolata della Macedonia Centrale, territorio pilota del progetto COASTING+, ha compiuto i primi passi per la sua partecipazione alla rete e entro il 2023 sarà la seconda isola eco green dopo l’isola di Halki (Chalchi), nel Dodecaneso.

Anche le imprese diventano green quando riescono a integrare nei loro processi tre differenti concetti sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica. Ne è un esempio l’azienda agricola biologica a conduzione familiare Marianna’s Vineyards (loc. Nea Gonia) di Marianna Kazakis che ha pensato di non produrre vino ma di utilizzare le foglie di vite di uva sultanina per realizzare le famose foglie di vite di Marianna, dolmades (involtini di foglie di vite con riso ed erbe). La linea di prodotti comprende anche Petimezi (mosto cotto), Vinetops e altri prodotti di alta qualità e certificati che vengono conservati, imballati in confezioni eco-friendly ed esportati in venti Paesi www.facebook.com/Mariannas.Vineleaves/

 

La coltivazione degli ulivi è invece una antica tradizione di famiglia dell’azienda Thallon che ha portato Dimitris e Andreas Tsikouris, proprietari di un uliveto di circa duemila piante, a produrre un olio ricco di sostanze protettive per la salute e nutrizionali con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, cardioprotettive e neuroprotettive e per questo ha ottenuto una certificazione come alimento utile per la salute, www.thallon.gr/en

 

Passion honey è l’azienda della famiglia Apostoloudi, apicultori e produttori di miele. I prodotti delle api vengono trasportati direttamente dall’apiario a un luogo speciale situato a Nea Moudania, in Calcidica, dove vengono imballati e conservati. Le varietà di miele disponibili da “Passion Honey” sono castagno, abete, corbezzolo, quercia, susura (erica), pino e fiori di bosco di piante aromatiche ed erbe della regione. Alle api non vengono somministrati farmaci, né a titolo preventivo né a titolo curativo. Passion Honey” ha ricevuto per questo la certificazione da Bio Hellas. www.facebook.com/BeeDayPassionHoney/

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