Weekend a Londra? E’ sempre una buona idea
Londra non smette mai di innovarsi. E il 2025 non è da meno con tanti eventi in programma, nuovi musei e grandi ristoranti da provare. E dal 2 aprile per entrare nel Regno Unito sarà necessaria l’Eta (Electronic Travel Authorization) un documento richiedibile online almeno una settimana prima della partenza, un po’ come l’Esta in US.
Apre un nuovo V&A
A due anni dalla riapertura dello Young V&A arriva la fase successiva dei progetti dell’iconico museo Victoria & Albert. Nel maggio 2025, apre la V&A East Storehouse, una nuovissima sede all’interno del Queen Elizabeth Olympic Park. Costruito appositamente per ospitare più di 1.000 pezzi d’ archivio della collezione del museo, che comprende più di 250.000 oggetti e 350.000 libri, il magazzino promette di offrire uno sguardo dietro le quinte per mostrare come un museo si occupa di catalogare i manufatti, dai kit di calcio vintage e gli oggetti effimeri del festival di Glastonbury a una collezione di spade da samurai. E per gli appassionati il nuovo museo ospiterà il David Bowie Centre, un enorme archivio di oltre 80.000 oggetti legati all’icona della musica.
Il London Eye compie 25 anni
L’iconico London Eye festeggia il suo 25° compleanno con una serie di eventi e attività nel 2025. La famosa ruota panoramica, che offre una vista unica sulla città, ospiterà speciali eventi commemorativi ed esperienze: un momento perfetto per i visitatori per salire a bordo e da lì osservare la città
Tanta musica a Shoreditch
Londra ospita ogni anno tanti festival musicali ma quest’anno dal 2 al 7 giugno arriva una novità. La prima edizione europea dell’SXSW. Il noto festival nato ad Austin in Texas, famoso per aver scoperto negli ultimi anni i nuovi talenti, da Dua Lipa a Billie Eilish, sbarca infatti a Londra, in diverse venue a Shoreditch, inclusa la Shoreditch Town Hall e il Village Underground, portando con sé i nuovi artisti più in voga da tutto il mondo per più di 70 eventi musicali. Oltre agli eventi on stage il festival è famoso anche per i suoi panel con 420 conferenze che approfondiranno le questioni più importanti che riguardano il mercato musicale, in ambito commerciale, tecnologico e altro ancora. E ci saranno anche 250 proiezioni di film, tra cui molte anteprime internazionali. La line-up non è ancora stata annunciata, ma sarà svelata nei prossimi mesi.
Torna una icona della ristorazione classica
Il 2025 è anche l’anno di riapertura di un posto che ha segnato la storia della ristorazione classica inglese a Londra. Riapre infatti Simpson’s in the Strand. Di proprietà dell’hotel Savoy, parte del gruppo Fairmont, riapre nel 2025 sotto la guida di Jeremy King, co-fondatore dell’impero dell’ospitalità, Corbin & King, e fondatore del nuovo gruppo imprenditoriale, Jeremy King Restaurants. Simpson’s in the Strand ha aperto le sue porte per la prima volta nel 1828 come caffetteria e club di scacchi, diventando un ristorante 20 anni dopo e uno dei primi nel Regno Unito a vincere una stella Michelin nel 1974. Il ristorante era rinomato per la sua cucina tradizionale britannica, con arrosti serviti su piatti d’argento e tagliati al tavolo su imponenti carrelli. La sua impareggiabile e autentica “inglesità” del vecchio mondo lo ha reso caro a luminari letterari come Charles Dickens, figure politiche come Winston Churchill e star come Laurence Olivier e Audrey Hepburn, rendendolo un ritrovo preferito per tutti loro. Adesso punta su una nuova generazione di londinesi e di gourmand.
Grandi eventi: per chi ama il rugby
A ottobre prossimo a Londra si terrà la finale del Mondiale di Rugby femminile al Twickenham Stadium. Una occasione unica per vedere dal vivo le squadre migliori al mondo sfidarsi per il titolo in uno dei templi di questo sport tanto amato in UK. Fan da tutto il mondo sono già pronti a partire, quindi i biglietti vanno presi in anticipo.
Grandi eventi: per chi ama il sumo
Decisamente originale questa opportunità che arriva in città. Se visitate Londra a ottobre potreste assistere agli incontri del Grand Sumo Tournament nella sua seconda edizione fuori dal Giappone, alla Royal Albert Hall. Una opportunità rara, fuori dal paese del Sol Levante di vedere dal vivo questa antica tecnica di lotta e i suoi grandi campioni. Più di 40 atleti si sfideranno in 5 giorni. I biglietti saranno disponibili dalla primavera.
La vera innovazione a tavola passa da qui
Londra è da sempre città di grandi ristoranti. Uno su tutti sta in questi anni attraendo sempre più interesse, tanto che oggi con le sue 2 Stelle Michelin e i tanti riconoscimenti internazionali è diventato una meta imperdibile per chi vuole capire dove va la grande ristorazione del futuro. Si tratta di Ikoyi, l’innovativo locale, da due anni nella nuova elegante sede di 180 The Strand firmata da David Thulstrup, guidato da chef Jeremy Chan e dal socio e manager Irè Hassan-Odukale. Lasciate ogni certezza o voi che entrate, perchè il menù di questo ristorante vi sorprenderà con accostamenti di spezie, ingredienti, sapori arditi quanto azzeccati, nati dalla intesa ricerca che chef Chan fa ogni giorno e che ha fatto per anni, prima di aprire, da autodidatta quale è. La sua è una cucina “senza confini”, che rifiuta una singola identità e non vuole essere etichettata, curiosissima di tecniche e ingredienti. Sia l’origine asiatica di chef Chan sia quella africana di Irè, sono infatti presenti oggi come ispirazione originaria ma non costituiscono il cuore dell’esperienza che resta personale, visionaria e globale. Gli ingredienti sono per la maggior parte British, grazie a un lavoro diretto con agricoltori, pescatori e produttori britannici selezionati. Chef Chan crea una cucina visiva, estetica che mixa gli ingredienti come un pittore usa i colori su una tela. Una esperienza che non può mancare in un viaggio a Londra.
Gli antichi palazzi
Nessuna visita a Londra sarebbe completa senza un salto a Buckingham Palace. Quest’anno sarà possibile visitare anche l’ala Est, vedere i dettagli e l’artigianalità delle sue opere d’arte e l’architettura da vicino, il tutto in un momento in cui il Palazzo non è solitamente aperto al pubblico. Questi nuovi tour di 90 minuti, che non includono una visita alle State Rooms, saranno guidati da esperti per gruppi di massimo 20 persone. Non è l’unica novità in fatto di palazzi reali. A primavera e solo nei weekend si apre alle visite anche St. James’s Palace. Dalle sue origini come residenza di Enrico VIII al suo status odierno di ufficiale sede della monarchia britannica, il palazzo è immerso in 500 anni di storia reale. Il tour include anche la Sala del Trono e la cappella dove si sono sposati la regina Vittoria e il principe Alberto e dove furono battezzati il principe George e il principe Louis.
Alessandra Gesuelli