Letta fa un cadeau da un miliardo alle banche

  La Legge di Stabilità contiene un aiuto da almeno un miliardo per le principali banche italiane, che nel 2014 dovrebbero così veder aumentare l’utile per azione di una media del 7% e l’anno successivo del 5%, con un risparmio sul carico fiscale rispettivamente di 560 e 502 milioni. A fare i conti sono gli analisti di Mediobanca Securities, analizzando l’ultima bozza del provvedimento allo studio del governo Letta: la prospettiva è che le banche e i gruppi assicurativi del nostro Paese possano dedurre le perdite sui crediti in cinque anni e non più in 18 anni come adesso. La misura […]

  

La banca è donna. Anche in Italia

Nel nostro blog abbiamo sempre cercato di evitare la retorica, soprattutto per ciò che riguarda alcuni argomenti sui quali l’opinione pubblica è sensibile e che scatenano profluvi verbali di moralisti, benpensanti e maitre à penser da un tot al chilo. Uno di questi è sicuramente le famigerate «quote rosa», ovverosia la discriminazione positiva di genere che da un anno a questa parte, ad esempio, obbliga le società quotate ad avere il 20% di posti in consiglio riservati alle donne. È nostra opinione che vada premiato il merito e null’altro, affermazione sicuramente antitetica a una tale normativa che svilisce i talenti […]

  

Ecco quanto guadagnano banchieri e assicuratori

I primi 100 manager di società quotate nel 2012 hanno guadagnato 402 milioni di euro, 50 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Ma l’analisi del Sole 24 Ore che abbiamo ripreso lunedì sul Giornale era incentrata sugli amministratori delegati e sull’alta dirigenza di Piazza Affari. In classifica, eccezion fatta per l’ex Chief Risk Officer di UniCredit Karl Guha e il Ceo di Intesa Sanpaolo Enrico Tomaso Cucchiani, non compaiono banchieri. Anche gli assicuratori sono pochi: l’ex Group Ceo delle Generali Giovanni Perissinotto nel 2012 ha ricevuto dal Leone un compenso di 11,6 milioni (di cui 10,6 milioni di buonuscita […]

  

Banche, agli italiani piace il conto online

I risparmiatori che accedono al conto corrente tramite smartphone o tablet, attraverso i sempre più diffusi servizi di mobile banking, sembrano avere maggiore controllo del proprio denaro, tanto da andare in rosso con meno frequenza. A dirlo è un’indagine promossa dal gruppo olandese Ing su un campione di 11.000 persone distribuito in dodici Paesi. Ing è stata tra le prime realtà internazionali a credere nella banca diretta con prodotti come il Conto Arancio, seguita poi in Italia pur con diverse declinazioni e strategie, da istituti come Banca Mediolanum, Fineco o più di recente CheBanca! del gruppo Mediobanca. Ecco un riassunto della […]

  

Visco alla guerra Popolare

Visi scuri e occhi dominati da orgoglio frammisto a desiderio di rivalsa tra i «Signori» delle Popolari, seduti in prima fila nel salone dell’Eur per la riunione dell’Abi numero 53, quella che ha visto il debutto sul palco del presidente Antonio Patuelli per la sua prima relazione annuale. Il banchiere, con un trascorso in Parlamento nelle fila del Partito Liberale ha tenuto un discorso perlopiù istituzionale, ripercorrendo i nodi anticipati martedì scorso dal Giornale.  A imbracciare il bazooka ci ha pensato però il governatore di Bankitalia,  Ignazio Visco,  insistendo sul fatto che le Popolari di dimensioni maggiori, debbono rottamare gli […]

  

Prestiti, le banche hanno finito il “Cordiale”

Da un lato l’oggettiva difficoltà a rimediare ai 131 miliardi di sofferenze scoperchiate dalla crisi, dall’altro la prospettiva che un’ulteriore parte dei circa 300mila bancari italiani sopravvissuti ai tagli degli ultimi anni, sia accompagnato alla pensione con sussidi pubblici. Si nasconde lo scontro in atto sul nuovo modello di banca post crisi, dietro al “cordiale” scambio di opinioni tra il presidente dell’Abi Antonio Patuelli (la lobby degli istituti di credito) e il leader della Fabi, Lando Maria Sileoni, che con oltre 100mila iscritti è il primo sindacato di un settore che, sebbene abbia perso quasi completamente quella allure sociale scolpita nel […]

  

UniCredit, le filiali «traslocano» sullo smartphone

                                    Il mondo sta cambiando e anche le banche cercano di inseguirlo. UniCredit, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni, sta mutando a poco a poco fisionomia:  il nuovo modello commerciale è tutto incentrato sul multichanneling, ossia sull’utilizzo di tutti i canali virtuali per attrarre la clientela che non può o non vuole recarsi in filiale. L’iniziativa si chiama «SubitoBanca» e si fonda su nuove app per gestire conti correnti e operazioni dispositive, un nuovo sistema di pagamenti mobile via smartphone (come quello che vi abbiamo anticipato […]

  

Alle banche occorre l’artificiere

AAA L’impresa Italia ha bisogno di denaro fresco dal sistema bancario, che però è già seduto su tonnellate di tritolo. Il riferimento è ai 64,3 miliardi di sofferenze nette, le lorde sono 131 miliardi, immagazzinati nei caveau e nelle casseforti degli istituti di credito del Paese: in sostanza ogni 100 euro prestati a famiglie e imprese 3,4 euro sono diventati instabili come bombe inesplose (3,4% il rapporto sofferenze nette-impieghi totali), contro il 3,2% di febbraio perchè sono sempre più numerosi i cittadini che non riescono a pagare le rate dei mutui e dei prestiti ricevuti dalle negli anni passati. Quando […]

  

Taglialo ancora, Mario!

[photopress:Draghi.JPG,full,centered] «Taglialo ancora, Mario!». Il tasso di interesse, ovviamente! Ieri la Banca centrale europea presieduta dal nostro connazionale ha deciso di dare una sforbiciata al tasso di rifinanziamento portandolo dallo 0,75 allo 0,5%. Lo scopo, ha spiegato, la Bce è quello di trasmettere meglio all’economia reale l’impulso derivante dalle immissioni di liquidità nel sistema da parte dell’Eurotower. Insomma, l’invito alle banche europee è il seguente: «Prendete i soldi a prestito da noi a Francoforte e concedete finanziamenti a famiglie e imprese, allentate i cordoni della borsa!». Un segnale di ottimismo e di buona volontà, ma la condizione che ha permesso […]

  

Italia, anatomia di un delitto

[photopress:crimescene_1.jpg,full,centered] L’Italia sta morendo. Lo dicono i numeri. È come la vittima di un delitto, abbandonata sul selciato in una strada secondaria e buia dove i passanti, gli altri Paesi di Eurolandia e del G8, fanno finta di non vedere. Ma tra loro si danno di gomito con aria nauseata. «Ma guarda che roba! Non si può più andare in giro! Che tempi!». Non c’è nessun buon samaritano. Anzi, fra di loro si nasconde colui che l’ha prostrata. O comunque il mandante dell’agguato a base di austerity che l’ha lasciata tramortita. Come se fossimo in un giallo, facciamo finta di essere detective […]

  

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