Camera di Commercio di Roma, ok al budget 2018

La Camera di Commercio di Roma – che gestisce il più grande Registro imprese d’Italia con oltre 490mila sedi di aziende iscritte – ha dato il via libera al bilancio preventivo 2018 nel quale sono previsti investimenti per 24 milioni di euro, finalizzati allo sviluppo dell’economia e alla crescita del tessuto imprenditoriale, ben 4 milioni di euro in più rispetto al 2017. In particolare, nel 2018, saranno stanziati: 4 milioni di euro per il miglioramento dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese. 2,3 milioni di euro per investimenti in ambito culturale che rappresentano un volano di sviluppo economico […]

  

Quella «pirlata» del Pir

La legge di Bilancio 2017 ha lanciato i Pir, ossia i piani individuali di risparmio, che consentono alle famiglie di diversificare i propri investimenti puntando sulle pmi italiane e beneficiando dell’esenzione dall’imposta sui capital gain per chi conserva questi strumenti finanziari (equiparabili a quote di fondi) almeno 5 anni. Lo scopo è fornire un canale alternativo di finanziamento rispetto al debito bancario alle piccole e medie imprese sane e con prospettive di sviluppo convogliando verso di esse una parte dell’ingente quota di risparmio delle famiglie italiane.  L’obiettivo è convogliare verso questo target 18 miliardi di euro di nuovi investimenti nei […]

  

Siamo tutti venture capitalist!

La legge di Bilancio (nuovo nome della Stabilità; ndr) dell’anno prossimo potrebbe essere meno espansiva del previsto. Come vi abbiamo spiegato oggi sul Giornale, il deterioramento del quadro macroeconomico drenerà le risorse disponibili se la Commissione Ue non concederà nuova flessibilità. Ecco perché il governo, nella persona del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, sta pensando di anticipare al Consiglio dei ministri del prossimo 25 agosto il decreto Competitività, annunciato dal governo, e inserito nel Def, per fine maggio e finora mai varato. Tra le novità, la principale dovrebbe essere lo sconto sulla tassazione del capital gain (attualmente al 26%) per i […]

  

Gig, l’economia del lavoretto

    Welcome to the age of Gigonomics! Il 12 gennaio 2009 dalle colonne del Daily Beast il direttore Tina Brown annunciava così il benvenuto alla Gig Economy. Una sorta di «Goooood Morning, Vietnam!» urlato con la voce inconfondibile di Robin Williams, dedicato ai soldati dell’economia, impegnati in una lotta estrema contro la guerriglia della crisi mondiale! Brown aveva appena analizzato i risultati di un sondaggio commissionato dal suo giornale, da cui emergeva come i gig (i lavoretti occasionali in American English; ndr), intesi come quei lavori temporanei, quelle consulenze e quelle prestazioni offerte come freelance in grado di garantire un reddito annuale dignitoso, consentissero […]

  

Piccole imprese ancora trascurate

  L’Italia è il Paese con il più alto tasso imprenditoriale al mondo. eppure la legge di Stabilità sembra essersene dimenticata. L’azione del governo si è limitata a una meritoria proroga degli incentivi alle assunzioni (sebbene l’entità degli sgravi contributivi sia stata ridotta nel suo complesso) e a un’estensione del regime dei minimi per le partite Iva, ma tanto altro resta da fare.  Fare impresa in Italia è una sfida che supera le umane capacità perché persiste nel Paese una mentalità che guarda alle imprese con sospetto e che tende quindi a penalizzarle sul piano burocratico, giuridico, fiscale. Un sistema […]

  

«Per fare l’imprenditore non basta tagliare i costi»

Le piccole e medie imprese italiane, che rappresentano da sempre la spina industriale del nostro Paese ,  hanno davanti a loro la grande sfida del consolidamento: sovente la sola via per riuscire competere nel mercato dopo la crisi, esportando il brand del made in Italy nei mercati emergenti e andando a cercare ricavi nelle economie dove la ripresa è già in atto, ma anche un passaggio difficilissimo per aziende ad alto tasso famigliare come quelle italiche. Chiediamo a Fabiano Schivardi, titolare della cattedra in  Entrepreneurship alla Bocconi di Milano,  come si può superare questo ostacolo e valorizzare il «genio italico». Professor […]

  

“Ora basta: la Germania si è messa fuori dall’euro”

[photopress:mazzocchi.jpg,full,centered] Dopo aver ascoltato il parere degli economisti Loretta Napoleoni e Claudio Borghi Aquilini sull’opportunità di tenere in piedi ad ogni costo il tempio dell’euro, diamo qui idealmente voce direttamente alle aziende.  Agli imprenditori italiani, medi e piccoli, che  – rimasti senza ossigeno dopo le tasse del governo Monti e la concorrenza impari della Germania – hanno i bilanci macchiati non più soltanto dal rosso delle perdite ma dal sangue dei suicidi. Lo facciamo con Stefano Mazzocchi, presidente di Cna Servizi, in pratica il “centro di ascolto” degli artigiani italiani. Quanto sta guadagnando la Germania con l’euro? «Molto. Moltissimo. La Germania, avendo […]

  

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