Immigrati all’inferno

Una ragazzina romana di 16 anni, Desirée. Una ragazzina drogata, stuprata, assassinata da una masnada di clandestini che ci chiedono accoglienza per “motivi umanitari”. Mentre mi si stringe l’anima, raffreddo sentimenti e pensieri, ma non rendo giustizia al bene. Sentimenti e pensieri oggi devono bruciare. Devono incenerire il raglio che presto decollerà rasoterra dalle cavità del nonpensante: «Perché… noi italiani non stupriamo, non assassiniamo?». Ci saranno altre Pamela, avevo scritto con facile e prostrato presagio; perché quei nonpensanti sono i manutengoli del nuovo orrore. E degli orrori a venire. Tu, uomo dal cuore compassionevole e dal prudente discernimento, se sensibilizzerai […]

  

Ritratti: Diego Fusaro

Comunque agisca, l’intellettuale sbaglia. Esordisco assiomaticamente per introdurre una puntata della rubrica che sarà irritualmente un elogio della vittima. Motivato da un accanimento mediatico perseverante, immite, odioso e ingiusto, culminato il 10 ottobre scorso nella trasmissione televisiva Tagadà, condotta da Tiziana Panella, nel corso della quale il filosofo Diego Fusaro è stato annichilito. Ridotto al nulla dal nulla che lo circondava. Ora, l’osservatore avvertito che abbia anche solo intercettato il professore nella sue innumerevoli comparsate televisive, non può non percepire, con il radiorivelatore della ragione, le virtù che il nulla mediatico animalescamente nasa e aggredisce: pensiero, erudizione, educazione. Tre macchie […]

  

Repubblica cieca

«Caro Di Maio, non abbiamo paura: continueremo a raccontare la verità». Questo il titolo del poderoso editoriale firmato Mario Calabresi. La cui parafrasi è: «Detestato Di Maio, ci stiamo cacando in braca: continueremo a taroccare la verità». La letterina di richiamo del direttore di Repubblica al leader dei 5Stelle metterebbe tenerezza, non facesse ribrezzo. Il dettato è infallibilmente pedestre, la cifra stilistica malconcia, e quanto ai contenuti vale ciò che già avevamo segnalato in passato: un genuino compendio della depravazione intellettuale e morale dei galoppini di un regime boccheggiante, chiamati con una pernacchia a fottere l’opinione pubblica e oggi furenti, […]

  

Ritratti: Mario Monti

Il cappotto in Loden è un campione del classico internazionale virile, che emana dal tessuto – armatura e mano – dalle cromie originarie come dalla foggia… i suoi natali rustici, il quotidiano contatto con l’aria aperta e infine la confidenza con pratiche venatorie. Quando la borghesia urbana si impossessò dei capi di ispirazione campagnola o montana, li plasmò, li addomesticò, li snaturò, fino a farne indumenti da città. E da una mantella per contadini tirolesi e poi da nobili cacciatori austrungarici, arriviamo al capospalla degli austeri economisti della Luigi Bocconi. In questa transizione del vestire c’è il filo fantasma di […]

  

Il sol dell’Avvenire

Mentre scrivo queste righe non so se la prima pagina di oggi del quotidiano Avvenire sarà rimasta la stessa: “Vergogniamoci”. Immagino di sì, vista la toppa di ieri. “Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Perché quel volto segnato, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua inermità e diversità”, ha messo di colore su bianco il direttore Marco Tarquinio, inserendo un segno di interpunzione fra soggetto e verbo degno del tratto di corda. Oggi si sa che il […]

  

Savona vs De Angelis

  Per una volta vi pregherei di resistere alla maliosa melodia del mio dettato e di visualizzare il link in calce; dopo averlo fatto, allora – ma solo allora – procedete con la sollazzevole lettura dell’articolo. Approfittatene finché è gratuito, perché da luglio il Parlamento europeo potrebbe ratificare una tassa sui link e forse passare disinvoltamente alla censura preventiva! Oppure fate come cazzo vi pare, perché qui siamo democratici autentici. Nell’orgogliosa ritrosia di Paolo Savona innanzi all’incedere del sinistro lacchè – untuoso, capzioso, insinuante, inverminito – vi è tutta la saldezza della verità. Savona ha soltanto sbagliato il riferimento finale. […]

  

Propaganda La7

In Italia l’unica opposizione tangibile, l’unica coalizione che ha fatto immantinente quadrato contro il governo… è l’informazione. Da che ho l’età per recarmi alle urne non ricordo un fuoco di fila così fitto nei confronti di un esecutivo appena nato. Ma se ci sono gli audaci che cercano sempre lo scontro risolutivo con manovre di sfondamento – fra i quali anche qualche illustre rappresentante della stampa di destra – in questa miserabile guerra di trincea si segnala chi, come il canale televisivo La7, ha scelto la strategia del logoramento. A poco più di cinque anni dall’arrivo di Urbano Cairo a […]

  

I Conte tornano

Con buona pace di Cottarelli, poco più di quattro giorni dopo aver rimesso il mandato a Mattarella ed essere stato spernacchiato con brio irresistibile dalla vulgata spread-oriented, Giuseppe Conte si ripresenta al Quirinale con un salace: «Ben ritrovati!». Ma ora non voglio spendermi in oracoli sul nuovo esecutivo, quanto descrivere come è stato accolto dai falsari culturali di cui parlavamo nei giorni scorsi. L’hanno presa bene, non c’è che dire! Se prima del voto avevo vaticinato la disfatta dei puzzacchiotti Gedi e dopo le elezioni il prevedibile farneticare dei sobillatori scornati, ora mi godo, insieme a voi, la sinistra reazionaria […]

  

Föra da i ball’! di unità nazionale

Chiedo scusa a chi ama un giornalismo in punta di penna per il titolo volgare, populista, estremista, financo sessista. Ritengo tuttavia necessaria un’eloquenza pane e mortazza poiché l’incertezza sul nuovo governo sta oscurando l’esisto elettorale. Il mostro contro cui si è ribellata la cittadinanza sta fagocitando il voto, per poi digerirlo e cacarlo. La vita dopo la consultazione per il popolo italiano somiglia alla vita dopo la morte dei personaggi della Commedia di Samuel Beckett : «Credevamo che sarebbe stata una liberazione, che ci avrebbe portato la pace… perché allora le cose continuano, perché tutto continua?». Per ben valutare il […]

  

Chi non accoglieremo mai

Sono quotidianamente in relazione con amici e colleghi che innocentemente, senza interessi – né materiali né di vanità – hanno a cuore gli ultimi. Le loro storie, la loro sorte, il loro presente e il loro futuro. La compassione è un sentimento che dà calore alla moralità e ci rende degni di essere chiamati uomini. Quindi è vitale che le energie pure della carità sappiano incanalarsi nella giusta direzione. Ora, è bene che tutti quei cuori sinceramente palpitanti per il destino dei disperati, dei derelitti, dei dimenticati… prendano coscienza del fatto che i disperati, i derelitti, i dimenticati, quelli che […]

  

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