Rocco Schiavone e lo scolapasta di Gadda

Ultimamente, quando entro in libreria, mi assale la sensazione che l’Italia sia diventata un popolo di giallisti. E, oltretutto, di bravi giallisti. Potrei sorvolare – non è questo il blog adatto – sulla mia recente lettura del romanzo di Antonio Manzini Il passato è un morto senza cadavere (Sellerio) se non fosse che il piacere che no ho ricavato mi ha spinto a riprendere in mano il “più grande romanzo italiano del Novecento” (definizione proposta da molti autorevoli critici) che incidentalmente ha anche la veste di un giallo. Sto parlando ovviamente di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda. Sgombro subito […]

  

Se la pazienza di un buon editor è puro talento letterario

Un libro (anzi due) e un film. Per parlare di editoria. Iniziamo dal libro (il primo). Si intitola Sull’orlo del precipizio. Lo ha scritto Antonio Manzini e lo ha pubblicato, or non è nemmeno un anno, Sellerio. E’ un piccolo romanzo, un romanzo breve (appena 115 pagine). E come solitamente accade ai romanzi brevi, è un racconto a tesi. L’autore immagina come dovrebbe essere il mondo visto dalla prospettiva di uno scrittore nel giorno (che si spera ovviamente non arrivi mai) in cui l’industria culturale perda completamente quel “di più” (o “di meno”) che la distingue dal resto della produzione […]

  

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