Se il romanzo di formazione corre a ritmo di jazz
“La cosa più radicale che una donna possa fare è vivere”. Siamo a pagina 220 del romanzo La vita che non vedi di Kim Echlin (Einaudi). A parlare è Katherine una delle due protagoniste della storia. E’ al telefono con l’altra protagonista: Mahsa. Le sta chiedendo di raggiungerla a New York. C’è la possibilità di suonare insieme. C’è la possibilità di coronare un sogno, cullato e coltivato per tutta una vita. Di fronte agli eventuali dubbi dell’amica, le ricorda che ormai è una donna emancipata, affrancata anche dal ruolo di mamma (visto che i figli sono cresciuti). E poi chiude il […]