11Mar 18
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C’è un romanzo la cui lettura mi ha precipitato in una sorta di cilindro rotante. Attraversare le pagine di 2666 di Roberto Bolaño (Adelphi, traduzione di Ilide Carmignani) è come sentirsi mancare il terreno sotto i piedi, come salire sulle montagne russe. Meglio ancora: come salire su delle montagne russe dentro un labirinto. Se questa “diavoleria” fosse possibile, sarebbe la perfetta metafora dell’ultimo grande romanzo dello scrittore cileno. Un’opera straordinaria. La fatica che costa al lettore è ampiamente ripagata. Perché a ogni pagina c’è un abisso narrativo in cui precipitare. I personaggi principali lasciano volentieri il campo a centinaia di figuranti […]
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Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
17Feb 14
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Dietro i grandi personaggi della letteratura si celano sempre persone reali. Gli scrittori, anche quelli che firmano capolavori immortali, tendono a ritrarre piuttosto che a inventare e in effetti, come disse Joyce, il genio è colui che meglio di altri sa rubare. O – per essere meno brutali – colui che sa fare propria l’invenzione di altri. E’ una considerazione, questa, che ritorna ciclicamente. Ogni volta, almeno, che le cronache scoprono l’esistenza di una persona reale dietro un personaggio della fantasia letteraria. L’ultimo caso riguarda il celeberrimo dottor Watson che – secondo Arthur Conan Doyle (1859-1930) – doveva servire da […]
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25Ago 13
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Si può misurare l’immortalità dei libri dalla capacità di attrarre fan irriducibili? E di indurre, tra l’altro, questi ultimi a seguire cerimoniali e riti assolutamente fuori dal tempo solo per il piacere di ricrearne le atmosfere? A mio modesto avviso si può. E indubbiamente il Bloomsday è il paradigma di questo tipo di immortalità. Solo per chi non sapesse cos’è il Bloomsday ecco una sintetica spiegazione: è una commemorazione che si tiene ogni 16 giugno a Dublino (e in altre parti del mondo) per celebrare James Joyce e rievocare gli eventi dell’Ulisse, il suo romanzo più celebre che si svolge in una sola giornata, il 16 giugno […]
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