22Ott 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Può capitare, come è capitato a me, di trovare una spietata critica al reddito di cittadinanza là dove meno te lo aspetti. Nel mio caso è successo esattamente a pagina 32 de La filosofia nel boudoir (edizione Oscar classici Mondadori, traduzione di Daniele Gorret). Bisogna procedere, però, con ordine altrimenti la cosa si fa troppo ingarbugliata anche per il lettore più attento. La filosofia nel boudoir è una delle opere più provocatorie di Donatien Alphonse Francois De Sade. Tra i pochi testi pubblicati in vita dall’autore, il romanzo uscì a Parigi in forma anonima nel 1795. Qui De Sade descrive […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
29Apr 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
A scorrere l’elenco dei libri che in passato, nel nostro recente passato, hanno subito l’onta di processi per sospetta pornografia, c’è da rimanere rassicurati. Sono tanti e la maggior parte di essi sono divenuti nel tempo pietre miliari della storia letteraria novecentesca. Qualche esempio? Si va dalla Singolare avventura di viaggio di Vitaliano Brancati, al Garofano rosso di Elio Vittorini, senza dimenticare poi La pelle di Curzio Malaparte, Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. E poi ancora La ciociara di Alberto Moravia e Un amore di Dino Buzzati. L’elenco comprende anche volumi più recenti come Altri libertini di Pier […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura,
novecento,
scrittirci - Tag:
alberto moravia,
Aldo Busi,
censura,
curzio malaparte,
dino buzzati,
einaudi,
elio vittorini,
jonathan swift,
melania mazzucco,
pier paolo pasolini,
pier vittorio tondelli,
pornografia,
Rizzoli,
sei come sei,
vitaliano brancati
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024