Gentile e la filosofia della nuova Italia

    «Per lungo tempo si è voluto credere che il giovane Gentile fosse indifferente al problema politico, incontrato tardi e affrontato senza gli strumenti concettuali adatti. Invece, seguendo la lezione del maestro, Donata Jaja, Gentile rintraccia nel corso degli eventi la struttura ideale ad esso sottesa. E rilegge Rosmini e Gioberti, suoi punti di riferimento fino alla morte, in chiave antisensista, come trasvaluta i concetti chiave del marxismo, riconducendolo nell’alveo dell’hegelismo. Sullo sfondo, però, la battaglia contro il positivismo, l’antropologia e la politica che ne derivano». Così, Antonio Giovanni Pesce, sintetizza nella seconda di copertina, il suo ultimo lavoro, […]

  

La Repubblica nata dalla Resistenza

La Resistenza fu il prodotto di una congiuntura che viene a crearsi con il disfacimento non solo del regime fascista ma anche dell’istituzione monarchica. La scomparsa di entrambi lascia campo libero ad un composito schieramento nel quale era preponderante la presenza comunista che riuscì a saldare i concetti antitetici di democrazia e libertà con quelli di comunismo e lotta di classe. Da piccola, seppur importante base di supporto e di sostegno per le truppe alleate e di opposizione ideologica a quel poco che restava del fascismo, la religione laica dell’antifascismo si trasforma in pochissimo tempo in una idea mitopoietica dai […]

  

Il fascismo eterno di Raimo

  Christian Raimo rimugina con una certa periodica ossessività sui propri tormenti che sono poi linfa vitale di certa sinistra; quella sinistra che, per decenni, ha monopolizzato cattedre universitarie, studi televisivi, case editoriali e tutto il resto. Congettura chissà quali scenari di fronte ad una realtà che, a leggerla con animo spurio da farneticante ideologia, rientra nella normale elaborazione culturale e nella più ordinaria discussione pubblica. Ma agli emancipati progressisti del nostro tempo provoca una sgradevole orticaria quella galassia di case editrici, convegni, associazioni culturali ed iniziative editoriali che, negli ultimi anni, sta incrementando a dismisura la propria presenza e […]

  

Ernst Nolte. Fascismo, nazismo e comunismo

Quella che segue è parte della introduzione che ho fatto per il volume Ernst Nolte. Fascismo, nazismo e comunismo, uscito per Solfanelli editore, a cui hanno collaborato Antonio Carioti, Marco Cimmino, Francesco Coppellotti, Massimo De Angelis, Giuseppe Del Ninno, Marco Gervasoni, Gennaro Malgieri, Corrado ocone, Luca Steinmann. *   *   *   *   *   * La ricerca storica dovrebbe per sua intrinseca natura sempre essere revisionista. Questa affermazione lapalissiana appare invece, a finti sprovveduti e comprovati cinici, come una strumentale scorciatoia per chi voglia esercitarsi in giustificazionismi o, peggio ancora, in spregevoli negazionismi. Se è tuttavia basilare premessa riaffermare con forza che […]

  

Antifascisti su Marte

Ma perché quelli di sinistra non riescono ad assimilare il fatto che quando le elezioni non sono loro a vincerle, non potrà accadere nulla di antidemocratico e tragicamente irreparabile per le libertà civili? Ripetono, con malcelata morbosità, che i rigurgiti nazionalistici sono fuori tempo massimo e utopici nei fatti e nell’essenza, perché siamo ‘dentro’ l’Unione Europea e nei Trattati internazionali, legati alla Nato e stirati nelle acque del Mediterraneo come punto di riferimento per tanti Paesi che gravitano in quell’orbita geopolitica, e poi gridano non contro lo sciovinismo becero di cui pure taluni si macchiano, ma addirittura al fascismo e […]

  

Ancora guelfi e ghibellini

L’impressione che si ricava dall’orrido spettacolo di ieri, oltre al pericoloso déjà vu, è una sfiancante ma sottile e furba strategia con l’obiettivo di una generale e totalizzante ‘’distrazione di massa’’. I cori pro-foibe, proprio nella Giornata del ricordo, gli appelli all’antifascismo militante, le parate dei soliti noti rimasti alle parole d’ordine degli anni Settanta (ecco il déjà vu!), sono allucinanti nel tono, inconcludenti nel merito e rischiosi nei possibili esiti sociali. Se un nigeriano uccide e fa pezzi una ragazza italiana, un suo compaesano spara e ferisce tutte le persone di colore che girano per le strade, e dalla […]

  

Mussolini era solo mio nonno

Da questa estate la solfa dell’antifascismo militante è ritornata a farsi sentire con un certo stordente accanimento e una perentorietà di principi nella logica solita di un asfittico manicheismo: il Bene da una parte (la loro) e il Male (quello ‘assoluto’) dall’altro. Eppure, in tanti stanno cadendo in questa trappola, nonostante le esperienze passate avrebbero dovuto plasmarci e renderci immuni dal vacuo dibattito finto-ideologico. In questo calderone mediatico in cui, un giorno sì e l’altro pure, ci si occupa di ragazzotti in bomber e teste rasate che irrompono in una riunione privata, di una bandiera posta al muro di una […]

  

All’armi siam fascisti?

Eravamo convinti che, passato qualche decennio, le tracce della «guerra civile» potessero progressivamente dissolversi. Ci aspettavamo che tutto fosse prima o poi sottratto alla ossessiva politicizzazione e finalmente storicizzato. Non è stato così! Dovevamo coglierne i primi segnali già alla fine degli anni Ottanta quando, nonostante sul tavolo vi fossero i corposi studi di De Felice (e non solo i suoi!), non si riuscì a sanare alcuna ferita. Anzi, all’alba della seconda Repubblica, si riaprirono pure quelle cicatrizzate da lungo tempo. Eppure, l’operazione defeliciana doveva essere colta al volo e poteva risultare doppiamente positiva. Innanzitutto perché depotenziava il nostalgismo dall’abituale […]

  

L’Anpi ordina e l’ex AN ubbidisce.

Non sappiamo se anche questa volta i nostri strali debbano essere indirizzati per via indiretta ad Emanuele Fiano o si tratti solo di deriva patologica, attribuibile a singole persone, ossequiose se non proprio prone verso ogni comma della sua teoria palingenetica. La storia è semplice; simile a quella di tante altre cittadine. Da un settantennio nel centro storico di Giaveno, comune di 6500 abitanti in provincia di Torino, campeggia sulla torre campanaria la scritta: «Credere, obbedire, combattere». L’Anpi si è mobilitata e ha chiesto che venga eliminata. E il sindaco lo farà. Eliminerà la scritta che è lì, fissa, immobile, […]

  

Mussolini e l’estate dei morti viventi.

Questa estate gravata dalla calura e grondante di barconi che preannunziano l’invasione prossima ventura, sarà pure ricordata come quella dei ‘morti viventi’. Quella nella quale saranno riesumati i defunti del 1945: da Mussolini ai gerarchi di Salò fino ai ‘Padri della Patria’ …tutti fuori dalle tombe utili a tempestare di noiosi déjà vu le nostre giornate. Priorità nel dibattito pubblico saranno lunghe sedute parlamentari per mettere a punto codicilli e commi da cui poter poi prendere spunto per legiferare su un reato inafferrabile e fantomatico quale ”l’apologia del fascismo”. Frutto acidulo di una antica e sempre riproposta tragicommedia che riassicurerà […]

  

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