Un legnonaufrago al G7

Il G7 in Puglia è stato un evento mediatico politicamente tombale per Joe Biden? Ufficialmente è ancora lui il candidato Democratico alle Presidenziali di Novembre, ma la nomea senile che lo accompagna, durante il G7 a guida italiana potrebbe aver raggiunto il finecorsa. Il video dell’esibizione dei paracadutisti è il più simbolico. Quando atterra il parà Italiano, Biden si volta e se ne va alla deriva come un legnonaufrago trasportato dalle onde. Il modo in cui gli altri leader ricuciono il gap è interessante. Immaginiamo di guardarlo al rallentatore (qui). Il primo a muoversi è Emmanuel Macron, che per riempire […]

  

Allevamenti di bufale

In un’intervista sul Corriere a Jacopo Fo, figlio dell’attore comico e premio Nobel per la Letteratura Dario Fo, ho trovato una frase ad alta concentrazione di bufale. «Mio nonno (ferroviere) è stato un militante del partito socialista. Durante il fascismo, nascondeva i documenti riguardanti i partigiani dentro i pannolini di mio padre. Ha aiutato molti ebrei a fuggire in Svizzera: li nascondeva dentro le casse dei treni, da lui condotti, che contenevano sabbia. Toglieva la sabbia e infilava dentro i poveretti». Ricapitoliamo. Il nonno di Jacopo nascondeva “documenti riguardanti i partigiani” nei pannoloni del figlio Dario. Peccato che nel 1943 […]

  

Quanto conta il Presidente degli Stati Uniti?

Sulla questione della presunta senilità del Presidente Americano Joe Biden, temo che stiamo guardando il dito, anzichè la Luna. La domanda giusta non è se Biden sia abbastanza lucido per un altro mandato, ma come fa a governare adesso? Chi lo sorregge? Chi è il ventriloquo che gli suggerisce cosa dire e, specialmente, cosa fare? Quanto potere ha veramente il Presidente degli Stati Uniti, e quanto quel ruolo è stato ormai svuotato dell’importanza che ancora gli attribuiamo qui ai confini dell’impero? L’amministrazione federale americana dà lavoro a milioni di persone, circa 3 milioni solo al Pentagono tra assunti e contractors […]

  

Salto quantico da Netanyahu a Gheddafi passando da Giorgio Napolitano

Benjamin Netanyahu è messo di traverso come una lisca di pesce nella gola di Israele, e non c’è verso (o rutto) che tenga. «Mangia un pezzo di pane!» consigliava la mamma. «Bevi un bicchiere d’acqua!» sosteneva il papà. In realtà a Israele servirebbe un incarico istituzionale sufficientemente ambiguo come nel 2011 la Presidenza della Repubblica italiana. Con uno come Giorgio Napolitano nelle vicinanze, Netanyahu sarebbe già caduto. Purtroppo o per fortuna, quando è ora di cambiare marcia le democrazie sono meno efficaci delle dittature. Nei sistemi autoritari esiste l’uomo forte che cambia il corso della Storia con uno schiocco di […]

  

La “frase matta” nel Trattato Italia Francia

Stefano Bartezzaghi è un minatore di “frasi matte” tratte dalla vita di tutti i giorni. Una delle più divertenti è la deposizione di una donna in un tribunale americano: «E’ mai andata a letto con quest’uomo a New York? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. È mai andata a letto con quest’uomo a Chicago? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. È mai andata a letto con quest’uomo a Miami? No». Ho trovato una “frase matta” anche nelle 15 pagine del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia (qui), siglato il 26 Novembre 2021 da Mario Draghi ed Emmanuel […]

  

C’est le ton qui fait la musique

Nei film hollywoodiani con venature patriottiche, spesso il cretino ha l’accento francese, oppure ha vezzi riconducibili ai cugini d’oltralpe. Ne ricordo due: in Die Hard I, la macchietta che cerca di scendere a patti con i terroristi assomiglia allo stereotipo dell’uomo francese visto dagli Stati Uniti; inutile dire che finisce molto male. Il film Flight 93 narra la storia di uno dei voli dirottati l’11 Settembre, con l’eroico sacrificio dei passeggeri grazie al quale l’aereo si schiantò in aperta campagna, anzichè sul Campidoglio. L’unico codardo che nel film vuole trattare con i tagliagole islamici ha un inequivocabile accento francese. Questa […]

  

Mandarini di stato e “packaging” istituzionale

Da qualche tempo sono incuriosito dal “packaging” istituzionale, quella forma di marketing che interiorizziamo a tal punto da non essere più in grado di distinguere tra tradizione e rito posticcio. Un esempio è il passaggio della campanella tra presidenti del consiglio dei ministri (qui). Il rito della campanella è vagamente sterile, ma innocuo. Wikipedia lo descrive come “tradizione”, termine che fa venire in mente qualcosa di antico, ma questa usanza è stata introdotta la prima volta nel 1996. Il suo ideatore è Massimo Sgrelli, ex capo del cerimoniale diplomatico della Repubblica, che è diventato una sorta di sacerdote delle liturgie […]

  

Il MES e Rocco the dog

Il governo italiano sta al fondo salva stati (MES), come il mio cane Rocco sta a una spazzolata vigorosa. Rocco brama la spazzola, specialmente quando gliela passo contropelo, ma è anche un machista-territoriale-sovranista, e giudica poco rispettoso un intervento così intrusivo sul suo corpo. Il fatto che gli provochi piacere lo divide a metà tra atteggiamento goduto e ringhio costante, seppure poco convinto, durante il trattamento. Il MES è uguale. E’ stato ormai ratificato da tutti in Europa. Manchiamo solo noi, forse perchè, come ha recentemente scritto Mario Monti, temiamo che possa un giorno diventare molto utile. Piuttosto che rischiare, […]

  

La nostra premier epicena

La presidente, IL presidente, la sorella minore dei Fratelli d’Italia, praticamente una fratella. L’elezione di questa donna dall’anima “epicena” è anche una reazione all’ossessione di chi declinerebbe al femminile pure i tassi. In campagna elettorale, quando già i sondaggi la davano favorita, la nostra leader sia maschia che femmina si consultava spesso e volentieri con Mario Draghi, il Presidente del Consiglio più rispettato all’estero, e la sua sembrava una svolta dopo i tristi anni di pandemia e governi quaquaraquà. In campagna elettorale, le sue rassicurazioni in tre lingue diverse (inglese, francese, spagnolo) ricordavano quelle capsule che escono dal sistema solare […]

  

Meloni, Pautasso e gli anatroccoli di Konrad Lorenz

Il nuovo governo è nato da un paio di settimane, e mentre la vincitrice Giorgia Meloni, 26% di preferenze, si assesta sul trono di spade, il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini è il vero protagonista, e occupa tutti gli spazi. Più di un analista ha osservato che Meloni è all’opposizione da molti anni, quindi non ha alcuna dimestichezza con i corridoi del potere, il deep state, i mandarini di stato, e le cozze-patelle & denti-di-cane incrostati alla sua corona. Salvini, invece, percorre quei corridoi già da diverso tempo. L’anzianità di servizio conta; eccome se conta! Nelle aziende oil & gas […]

  

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