La nostra premier epicena

La presidente, IL presidente, la sorella minore dei Fratelli d’Italia, praticamente una fratella. L’elezione di questa donna dall’anima “epicena” è anche una reazione all’ossessione di chi declinerebbe al femminile pure i tassi. In campagna elettorale, quando già i sondaggi la davano favorita, la nostra leader sia maschia che femmina si consultava spesso e volentieri con Mario Draghi, il Presidente del Consiglio più rispettato all’estero, e la sua sembrava una svolta dopo i tristi anni di pandemia e governi quaquaraquà. In campagna elettorale, le sue rassicurazioni in tre lingue diverse (inglese, francese, spagnolo) ricordavano quelle capsule che escono dal sistema solare […]

  

Meloni, Pautasso e gli anatroccoli di Konrad Lorenz

Il nuovo governo è nato da un paio di settimane, e mentre la vincitrice Giorgia Meloni, 26% di preferenze, si assesta sul trono di spade, il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini è il vero protagonista, e occupa tutti gli spazi. Più di un analista ha osservato che Meloni è all’opposizione da molti anni, quindi non ha alcuna dimestichezza con i corridoi del potere, il deep state, i mandarini di stato, e le cozze-patelle & denti-di-cane incrostati alla sua corona. Salvini, invece, percorre quei corridoi già da diverso tempo. L’anzianità di servizio conta; eccome se conta! Nelle aziende oil & gas […]

  

Giorgia Meloni, il MeToo e l’invidia del pene

Ci vorranno 15 milioni di dollari per far rivivere il mammut lanoso, estinto quattromila anni fa. Il femminismo post MeToo, invece, ha riesumato con pochi spicci la più grande bufala espressa dalla psicanalisi: l’invidia del pene. Giorgia Meloni è arrivata sul trono di spade anche per salvare le donne da quella pericolosa deriva. Il mio è un giudizio completamente arbitrario, non ho elementi concreti per scrivere una cosa del genere, ma sono convinto che se oggi tornassimo al voto sotto l’effetto del Pentotal, Meloni prenderebbe percentuali bulgare, tipo 80 su 100. Giorgia incarna quello che molti rispettano e si aspettano […]

  

La Francia e la sindrome del bassotto

Il bassotto è un cane piccolissimo ma coraggioso, perchè crede di essere ENORME. I francesi, uguali. Le loro partnership strategico-industriali finiscono solo in due modi: fallimento, oppure assimilazione completa, come la Cina con Hong Kong. La collaborazione tra Renault e Nissan ha preso negli anni una piega ben diversa rispetto al controllo che Peugeot sembra ormai esercitare su Fiat & Chrysler. Quello che sul continente ai francesi riesce piuttosto bene, con gli isolani non attecchisce. Eppure le premesse sembravano invitanti: Renault detiene il 43% delle azioni di Nissan, e ha diritto di voto nel suo consiglio di amministrazione. La Nissan […]

  

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