Il bluff di Obama sul gas di Putin può costarci caro

La visita in Italia del presidente americano Barack Obama di due settimane fa è servita anche per fare il punto sulla situazione in Ucraina. Una situazione che non accenna a migliorare giacché il governo provvisorio accusa la Russia di fomentare la secessione. La linea attendista di Washington e, di conseguenza, della Nato potrebbe avere le ore contate. In quel caso lo scenario che Wall & Street vi avevano descritto in un recente post potrebbe avverarsi. E proprio da quelle considerazioni vogliamo partire per analizzare uno scenario molto complesso e che potrebbe vedere l’Italia più svantaggiata rispetto agli altri attori in […]

  

Renzi, l’Italia ha perso la dentiera

Farsi curare i denti sta diventando un sogno, quasi un lusso superfluo per molte famiglie italiane ridotte sul lastrico dalla crisi. Rispetto al 2007, il numero di italiani che si sono sottoposti a dure odontoiatriche è infatti diminuito di circa mezzo milione, con un calo di circa il 9%. L’andamento è stato meno marcato nel nord Italia (- 7% la media) e maggiore al sud, dove si arriva al 13%, con un calo del fatturato complessivo che sfiora i 5 milioni di euro. Fa poi riflettere l’aumento dei pazienti che ricorrono a coupon e voucher per trattamenti medici a prezzi […]

  

«Renzi, ridai l’apprendistato all’Italia»

Il Jobs Act, che il nuovo premier Matteo Renzi dovrebbe varare il mese prossimo, si fonda su un contratto di lavoro unico a tempo indeterminato con garanzie crescenti nei primi tre anni di vigenza (in pratica l’articolo 18 sarebbe sospeso per 36 mesi). Chi assume dovrebbe avere diritto a sgravi fiscali (questo tema fa però parte della riforma tributaria annunciata) senza che questi siano agganciati a particolari caratteristiche dell’assunto (età, disoccupato di lungo termine). Chiediamo a Stefano Colli-Lanzi – che ha creato e guida Gi Group, la maggiore agenzia per il lavoro interinale in Italia, se la riforma funzionerà e […]

  

Il Jobs Act funziona solo così

Quasi ogni partito ha più o meno recentemente presentato un piano per facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro. Orientarsi non è semplice. Per questo motivo Wall & Street hanno chiesto un parere ad Alessandra Servidori, consigliera nazionale di parità ed esperta di tematiche del lavoro. «Abbiamo iniziato la nostra analisi dalla  proposta di Renzi, valutando attentamente i progetti di Alfano/Sacconi  e di Ichino e considerando anche le proposte di Salvini e di Servidori. Abbiamo sempre cercato di parlare in italiano, senza ricorrere a termini anglosassoni, comprensibili solo agli addetti ai lavori. Ci siamo fatti guidare dal buonsenso per trovare una soluzione […]

  

Berlusconi e Renzi lavano più bianco

C’è poco da fare. L’opinione pubblica compara le offerte politiche nello stesso modo in cui si sceglie un detersivo sugli scaffali di un supermarket. Non è qualunquismo né, tanto meno, una forma diversa di demagogia. Anzi, la contemporaneità ha costretto le classi dirigenti a orientarsi secondo i desideri dell’opinione pubblica (le ricerche di mercato, i sondaggi sono esemplificativi di questo orientamento) per cui oggi è impossibile fare politica seguendo schemi paternalistici in base ai quali far accettare alla gente soluzioni poco condivise. Anzi, il politico contemporaneo deve essere in grado di offrire una risposta ai problemi, di disegnare un mondo […]

  

Landini, giù le mani dalle pensioni integrative!

[youtube pCPFoH7Qv4E nolink]   Questo è il video dell’esposizione del pensiero di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil, sulla previdenza integrativa esposto durante la puntata di Ballarò. Analizziamolo parola per parola. «L’Italia è diventato un Paese con un sistema pensionistico puramente contributivo che in giro per l’Europa non esiste. Ho parlato col sindacato tedesco (…) E tra l’altro vorrei ricordare che nel programma della grande coalizione han ridotto l’età pensionabile da 67 a 63 anni (…) Quando tu parli con loro tu hai pezzi della previdenza di altri Paesi che sono a carico anche della fiscalità generale perché c’è un […]

  

Spread, un imbroglio lungo 53 anni

  Questo bellissimo grafico lo abbiamo preso dal blog del professor Alberto Bagnai, associato di Politica economica all’Università di Chieti e teorico della necessità di abbandonare l’euro. Bagnai ha postato questo grafico senza alcun commento, lasciando ai suoi follower il compito di dedurne le conseguenze. Gli attenti lettori del Giornale e di Wall & Street saprebbero sicuramente commentarlo come e meglio di noi. Basterebbe soltanto andare a riguardare, ad esempio, l’ultimo dossier dell’economista e capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, oppure l’intervista al docente della Cattolica Claudio Borghi Aquilini. Eppure Bagnai, in realtà, ci dice anche qualcos’altro. Ovviamente, la tesi […]

  

MacBook e iPhone non fanno di Renzi un nuovo Jobs (e nemmeno un Berlusconi junior)

  Eccolo qui il protagonista politico dell’ultimo weekend: Matteo Renzi. La sua convention organizzata alla Stazione Leopolda di Firenze  ha avuto un’ampia copertura mediatica. E dunque si sono analizzate persino le virgole nelle frasi pronunciate dal sindaco fiorentino e aspirante segretario del Pd. C’è qualcosa, però, che ha attirato ancor più la nostra attenzione rispetto alle dichiarazioni di intenti comuni a ogni politico che voglia conquistare il proscenio. L’utilizzo massivo dei brand e delle icone. Come si vede nella foto qui sopra Renzi, accanto alla bella deputata Maria Elena Boschi, fa sfoggio di un MacBook Air, il noto portatile della […]

  

Grillo può «sfrattare» il Pd da Mps

[photopress:Grillo_assemblea_mps.jpg,full,centered] No, Beppe Grillo non è Piero Fassino. E sicuramente il presidente di Monte Paschi, Alessandro Profumo, ha uno standing differente (e meno «politico») di Giovanni Consorte. Ma ciò non toglie che – nel caso di un non improbabile ballottaggio alle prossime elezioni comunali – il popolare comico possa anche lui pronunciare la celebre frase: «Abbiamo una banca?». Uno scenario apocalittico? Gli apostoli dell’anticasta nei gangli della terza banca italiana? Può accadere, ma spieghiamo perché questa ipotesi non è campata per aria. Siena è un Comune di oltre 50mila abitanti e il 26 e il 27 maggio prossimi si svolgerà il […]

  

Unicredit ci racconta «Palazzo Pigi»

La sconfitta di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra e la vittoria del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, hanno disegnato uno scenario politico molto chiaro. Ma Unicredit, per chi se lo fosse perso, lo racconta ancora meglio (anche a chi se ne infischia di quanto accade in Transatlantico) : l’aver ottenuto il 61% dei consensi implica che il 16% del governatore pugliese e leader di Sel, Nichi Vendola, sia andato pressoché totalmente a rafforzare la dotazione di voti per l’ex ministro dell’Industria. Considerato inoltre che il can can mediatico del ballottaggio ha portato il Pd nei sondaggi sopra il 33%, oggigiorno l’asse […]

  

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