Il caso Equalize – Live

L’ultima puntata di «Wall & Street Live» ha affrontato il caso Equalize, il dossieraggio illegale di 800mila nominativi noti e meno noti da parte di un’agenzia investigativa che ha violato sistemi informatici pubblici e privati. Abbiamo analizzato le implicazioni della vicenda con il contributo di Alessandro Curioni, presidente e fondatore di Di.Gi. Academy. Come può difendersi un cittadino dalle violazioni digitali della privacy? «Noi come cittadini possiamo fare del nostro meglio per utilizzare in modo sicuro i dispositivi che abbiamo in dotazione, che ormai sono tantissimi. Non c’è più soltanto lo smartphone, il portatile, il tablet, abbiamo anche i televisori, […]

  

Foodora e il valore del lavoro

Negli ultimi dieci giorni ha tenuto banco la protesta dei fattorini di Foodora. A Torino e a Milano i rider del servizio di consegna pasti sono scesi in piazza lamentandosi della paga ridotta. Come ha sottolineato oggi in audizione al Senato il direttore generale dell’Ispettorato del Lavoro, Paolo Pennesi, «in precedenza Foodora pagava i collaboratori 6,5 euro l’ora, mentre adesso dà 3 euro per ogni servizio prestato». Tolti i contributi, i ragazzi che approfittano di questo lavoretto per guadagnare qualche euro vengono remunerati 2,7 euro a recapito con cui devono ripagare anche la manutenzione di bici e scooter che utilizzano per le […]

  

Cara Diletta, Internet non dimentica!

I recenti casi di Tiziana Cantone e Diletta Leotta dimostrano ancora una volta che Internet non dimentica e la sua memoria può avere conseguenze a breve, medio e lungo termine. «Nella vita ognuno è più o meno libero di fare quello che vuole, ma deve essere consapevole delle conseguenze, che purtroppo i più non sono in grado di cogliere», dice Alessandro Curioni, consulente in materia di sicurezza e presidente di DI.GI. Academy, che torna a spiegare su Wall & Street come i problemi di sicurezza informatica ormai impattino sulla nostra vita quotidiana. «In primo luogo – sottolinea – è bene cercare […]

  

Il terrore come prodotto di massa

Per anni si è parlato di come il terrorismo fosse organizzato in cellule completamente isolate e autonome, pronte a colpire a in qualsiasi momento. I recenti casi di Nizza e Orlando, unitamente quelli di Parigi dell’anno scorso, dimostrano che le specie si è evoluta attraverso la completa destrutturazione, per generare un vero e proprio terrorismo di massa. Lo slogan potrebbe essere «Anche tu puoi diventare un martire. Fallo ora!». Il canale di comunicazione è Internet. I bersagli della pubblicità: psicolabili, disadattati, personalità disturbate, come ne possono esistere a migliaia. Il comportamento dei due attentatori di Orlando è emblematico. Uno dei due controlla Facebook per vedere se qualcuno […]

  

Non abboccate all’amo degli hacker!

  In Italia 25mila furti d’identità e 11mila reati informatici vengono denunciati ogni anno, oltre 100mila sono le vittime dei virus informatici, mentre un milione di nuovi malware appaiono su Internet ogni giorno. Forse non dobbiamo chiederci se potrebbe capitarci, ma quando. Ecco perché il nostro esperto del mondo digitale, Alessandro Curioni, fondatore di Di.Gi. Academy, ha scritto Pesci nella rete, un utile «guida per non essere le sardine di Internet». Utilizzando un linguaggio che mette in soffitta il gergo tecnico e informatico, l’autore affronta il tema dei rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie, tematiche che già sul nostro blog Curioni […]

  

Il baco della Apple

I dispositivi che adottano iOs 9, il nuovo sistema operativo di Apple per iPhone, iPad, etc., potrebbero essere diventati vulnerabili ad attacchi da remoto, che consentirebbero di acquisire il controllo a distanza dell’oggetto e quindi installare, all’insaputa dell’ignaro proprietario, app non autorizzate o di spionaggio. Nello scorso settembre Zerodium, una start up statunitense, aveva lanciato la sfida agli hacker e agli sviluppatori di tutto il mondo offrendo un milione di dollari a chiunque fosse riuscito a creare un programma che permettesse il jailbreak (cioè la rimozione dei sistemi di sicurezza) dei dispositivi Apple di ultima generazione da remoto, in modo silenzioso e senza particolari interazioni dell’utente, […]

  

Gli affari sporchi del deep web

  Il grande pubblico lo conosce perché in una puntata di House of Cards il protagonista Frank Underwood vi cerca un killer per eliminare il suo rivale politico. Ma il deep web è tutt’altro che una fiction: è una realtà (virtuale) nella quale navigano spacciatori di droga,  assassini, trafficanti di armi e di bitcoin taroccati, pedofili e soprattutto hacker. Questo mondo ha una porta di accesso che si chiama Tor: un semplice software che potete installare sui vostri computer (ma ve lo sconsigliamo fortemente perché da quel momento in poi i vostri dati sarebbero a forte rischio) e che altro […]

  

Internet, l’autostrada diventata aeroporto

L’imprudenza degli utenti, l’astuzia dei delinquenti informatici sono i temi dominanti quando si parla dei pericoli connessi alla Rete, ma ogni tanto varrebbe la pena ricordarsi quali sono la natura e le finalità del più grande network del mondo per scoprire  l’utilizzo improprio che spesso ne facciamo. A guidarci l’esperto di Internet, Alessandro Curioni, esperto di nuove tecnologie e fondatore di Di.Gi. Academy.   «Se un Boeing 747 atterra su un’autostrada si parla di emergenza, se invece compriamo un televisore on-line si tratta di normalità. Per quanto possa sembrare assurdo sono due situazioni più “simili” di quanto si possa pensare. […]

  

Su Internet nessuno è al sicuro

L’attacco portato a termine con successo contro Hacking Team, società milanese di software antispionaggio, ha fatto emergere numerose polemiche. Il tema dominante sembra essere quello legato all’apparente conferma di vendite di un loro prodotto per l’intercettazione e lo spionaggio a Stati dittatoriali. Al di là dell’utilizzo più o meno lecito di alcune tecnologie, il fatto eclatante è la possibilità che anche i più esperti del settore informatico possano cadere nella trappola degli hacker. Ecco perché ne abbiamo parlato con Alessandro Curioni, esperto di nuove tecnologie e fondatore di Di.Gi. Academy. Le risposte che se ne traggono ci indicano che la nostra […]

  

La bomba atomica e il cybercrime

Questo è ciò che rimase di Hiroshima dopo il bombardamento americano dell’agosto 1945. Per gli Usa l’imperativo era chiudere quanto prima le ostilità sul fronte orientale e l’utilizzo della bomba atomica raggiunse lo scopo (al prezzo di centinaia di migliaia di vittime). C’è un particolare poco noto che Alessandro Curioni, consulente in materia di sicurezza e presidente della società DI.GI. Academy, ci racconta: la costruzione della bomba atomica era talmente una priorità che l’amministrazione americana mise in secondo piano il mantenimento di standard elevati di sicurezza. Circostanza che consentì di raggiungere l’obiettivo in tempi brevi, ma che aprì le porte, […]

  

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