19Dic 13
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Due indizi non fanno una prova (il proverbio dice ne servono almeno tre di coincidenze), però è sicuramente lecito supporre che il momento sia arrivato per parlare di Goffredo Parise. Il primo indizio lo si trova tra le pagine dell’ultimo romanzo (Il desiderio di essere come tutti, Einaudi) di Francesco Piccolo, che offre un appassionato omaggio all’autore dei Sillabari. E allo stesso tempo – ecco il secondo indizio – Adelphi ripubblica in formato digitale (e quindi a basso costo) Il prete bello, uscito per la prima volta nel 1954 per i tipi di Garzanti. Proprio come Piccolo, anche Parise è […]
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silvio perrella
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17Dic 13
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Sommessamente, pacatamente, ma con gentile fermezza, Luca Goldoni ha aperto un dibattito circa un tema che in tanti hanno finora affrontato con leggerezza e voluttà ma mai con profonda serietà come l’argomento – a detta dello stesso Goldoni – richiederebbe. Pochi giorni fa sulle pagine del Corriere Goldoni ha invitato i lettori a schierarsi decisamente a favore di Jerome K. Jerome ai danni di Pelham G. Wodehouse. Il primo, per l’autore di Chiaro e tondo e Appena ieri. Come non siamo cambiati (editi entrambi da Mondadori), è il rappresentante ideale della letteratura umoristica britannica, mentre le opere del secondo – […]
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08Dic 13
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“Quando il vecchio Burgtheater, nel quale avevano echeggiato per la prima volta le note delle Nozze di Figaro, venne demolito, tutta la società viennese si radunò con solenne commozione tra quelle mura come a un funerale, e appena calato il sipario tutti si lanciarono sulla scena per portarsi a casa quale reliquia almeno una scheggia delle tavole su cui avevano agito i diletti artisti, così che innumerevoli case borghesi ancor dopo decenni serbavano quei frammenti di legno in una preziosa cassetta, come nelle chiese, si conservano le schegge del Crocifisso”. A raccontare la fine del vecchio Burgtheater è Stefan Zweig […]
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