I partigiani e Albertazzi

L’Associazione nazionale partigiani mena fendenti da tutte le parti pur di rendere manifesta la propria contrarietà alla cittadinanza onoraria a Giorgio Albertazzi da parte del comune di Volterra. Tale accanimento non sappiamo se definirlo liminare alla follia ideologica o alle pratiche di una dozzinale dialettica tutta italiana. Per Pia dè Tolomei di Lippa, vedova di Albertazzi, è una <<vergogna strumentale>>. Ma la signora si è contenuta mentre invece non bisogna lasciare la presa. Io parlerei invece di amenità allo stato puro. Di paranoia mista a manie di protagonismo con aggiunta, in qualche caso, di appannamento dato dall’età avanzata; anche se, […]

  

Caro Mentana, prima gli italiani.

Caro Direttore Mentana, hai parzialmente ragione. Un attimo dopo il boato terrificante di una terra che si squarcia e divora per sempre storie personali e collettive e mentre c’è chi scava i morti o tenta di salvare creature di pochi anni, è da sciacalli intorpidire le acque. C’è da fare una sola cosa: rimboccarsi le maniche ognuno a proprio modo; con donazioni, andando in quei luoghi, mettendosi a disposizione della Caritas e di altre associazioni sempre attive sul territorio. Però, come dicevo, hai parzialmente ragione. Conosciamo le manchevolezze del nostro Paese e delle istituzioni. Sappiamo cosa accade solitamente in ogni post-terremoto. […]

  

La figlia del ministro Padoan fa la barricadera

La figlia del ministro Padoan fa la barricadera. Sulla sostanza della lotta nulla da eccepire. Da quello che si è capito questi attivisti di cui fa parte Veronica Padoan, appartenenti alla rete «Campagna in lotta», monitorano vicende poco chiare legate a Rignano Garganico dove si troverebbe una baraccopoli con 2.000 lavoratori agricoli extracomunitari. Dunque, poco da dire sull’impegno politico che parrebbe dalle informazioni fin qui rese note dalla stampa anche condivisibile. Ma il fronte dialettico è un altro. Innanzitutto questi figli di lotta e di governo rappresentano una peculiarità antropologica. Un caso di studio per esperti del settore. Vorrei farli psicanalizzare. […]

  

Giornalisti che fanno cabaret.

Avevo abbandonato da tempo i talk show. Da almeno una decina d’anni. Mi davano una noia mortale e poi erano deleteri per il mio equilibrio psichico. Ho rinunciato alla loro visione ed anche agli approfondimenti del giorno dopo sui vari quotidiani. L’ho fatto essenzialmente perché il registro era sempre lo stesso. Gente che si azzuffava e che aveva come incombenza quella di interrompere l’avversario di turno; spesso con la reiterazione dello stesso termine o del medesimo concetto sovrapponendoli alla voce del contraddittore. Ma queste sono cose a voi note. Eppure, come un ebete, ho continuato a seguire le prestazioni oratorie […]

  

Muoio, facciamo festa.

Provoca un tumulto interiore, una esplosione di rabbia, pena e umano smarrimento la vicenda di Betsy Davis, 41enne californiana, malata terminale di Sla, la quale ha inviato a parenti ed amici questa mail: <<Siete invitati a una festa, che durerà due giorni. Non ci sono regole. Indossate ciò che volete, dite ciò che pensate, cantate, ballate, pregate, ma non piangete davanti a me. Ok, una regola c’è>>. Invito a prima vista senza senso; trattasi, al contrario, della organizzazione accurata e rigorosa della morte di una persona, la sua. Una convocazione dei più intimi pronti a dare sfogo a musiche e […]

  

Olimpiadi. Corpi nudi e sensuali.

Alle Olimpiadi è un ammiccamento continuo. Segno dei tempi. Tutti a farsi selfie e a strizzare l’occhio al fotografo di turno un attimo dopo il fine gara. Riviste cartacee e giornali on line ci stanno facendo strabuzzare gli occhi collocando in ogni perimetro di pagina atlete ed atleti di ogni parte del mondo in posizioni tipiche da starlette televisive e da calendario sexy. Addominali scolpiti e gambe sinuose si sprecano. Per carità, tutto lecito, soprattutto trattandosi di giovani donne e uomini nel pieno della loro esplosività e bellezza. Eppure c’è un effetto straniante; qualcosa che non torna. Quattro anni di […]

  

Aula sorda e grigia

Circolano in queste ore anticipazioni giornalistiche sul discorso che il Presidente del Consiglio terrà alla Camera nei prossimi giorni. Eccone degli estratti: <<Potevo castigare tutti coloro che hanno diffamato e tentato di infangare il Renzismo. Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di renzisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto. In primo luogo, perché erano già tutti in ferie e poi perché, li attendo al rientro, ai primi di settembre per la questione del Referendum. Solo allora, mi applicherò con fermezza. Ho cominciato […]

  

Moderati, questi ‘conosciuti’

Il moderatismo non possiamo debellarlo. Non c’è nulla da fare. Ti prende dalle viscere e poi risale fino al cervello. In talune epoche si è provato pure a contenerlo ma, come l’araba fenice, riprende vita nel momento in cui sembra eclissarsi. È putrida degenerazione del machiavellismo; che è già esso stesso forma regredita del pensiero del ‘’Segretario fiorentino’’. Ricerca continua del compromesso al ribasso e di opzioni che non scontentino nessuno; rinuncia alle scelte nette e gradimento verso quelle melliflue e lenitive. Un morbo divenuto anche ‘forma mentis’ di una comunità nazionale e col quale bisogna convivere. Come le ferite […]

  

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