infografica (1)

E’ sempre sul banco degli imputati, accusato di avere una grande quantità di grassi saturi, responsabile di un aumento sia dei trigliceridi nel sangue, sia di colesterolo LDL, ovvero quello cattivo  che si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni. Anche gli ambientalisti puntano il dito contro l’olio di palma,  molto richiesto per la produzione di snack, cracker, cereali, panini, merendine varie e gelati. A difesa del grasso vegetale, l’Università Statale di Milano, in collaborazione con l’Università dell’Aquila, ha condotto uno studio coordinato da Patrizia Limonta per indagare il ruolo  antitumorale del delta-tocotrienolo (δ-TT),  un composto della vitamina E che si trova nell’olio di palma e nei semi di Annatto (Bixa Orellana), la cui polvere è ampiamente utilizzata nell’America centrale e meridionale come colorante di cibi. Dalla pubblicazione dei risultati della ricerca su Scientific Reports – Nature Publishing Group, è chiaro che, tra i contenuti dell’olio di palma, i tocotrienoli, derivati della vitamina E, hanno potere antitumorale (www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4996065). La vitamina E è costituita, infatti, da due classi di sostanze antiossidanti: i tocoferoli e i tocotrienoli, che differiscono strutturalmente dai tocoferoli per la presenza di tre doppi legami nella loro struttura chimica. In particolare, nel laboratorio della Prof.ssa Limonta è stato dimostrato che l’isomero Delta dei tocotrienoli è dotato di una significativa attività antitumorale su cellule di melanoma umano. Come agisce questo ?

Gli studi sono stati condotti sia in vitro, sia in vivo. In vitro si è verificato che il δ-TT spinge, addirittura, le cellule di melanoma verso la morte cellulare programmata (apoptosi) attraverso un meccanismo intracellulare noto come ‘stress del reticolo endoplasmatico’. In vivo, invece, presso il laboratorio dell’Aquila, si è osservato in un modello preclinico come il composto δ-TT rallenti in modo significativo la crescita del tumore e la progressione della malattia. E’ interessante, inoltre,  notare come questo composto non alteri la proliferazione di melanociti umani (non tumorali) e, soprattutto, non induca effetti tossici nel modello preclinico. Quindi, l’isomero Delta del tocotrienolo non è tossico nell’uomo. Ma non è tutto, dal momento che i tocotrienoli sembrano anche ridurre lo sviluppo di malattie cardiovascolari e neurodegenerative (es. patologia di Alzheimer). In sostanza, questi dati dimostrano che l’olio di palma contiene sostanze protettive per la salute umana.  “Scopo ultimo di questi studi è quello di fornire le basi sperimentali per poter migliorare le strategie terapeutiche per questo tipo di tumore” commenta Patrizia Limonta. Della serie, non tutti i mali vengono per nuocere.

Tag: ,