fumoNonostante i danni provocati dal fumo e gli avvertimenti pubblicati sui pacchetti, le persone continuano a fumare e, specialmente le donne, sembrano inarrestabili. Occorre sapere che quando si fuma una sigaretta il processo di combustione del tabacco, in essa contenuto, sviluppa migliaia di sostanze tossiche che passano attraverso i nostri polmoni. Inoltre, la nicotina che non è di certo benefica, crea dipendenza. Nulla di nuovo sotto il sole. Tanti, incapaci di smettere di fumare, hanno optato per le sigarette elettroniche. Qualcuno, però, anche davanti a questi prodotti, storce il naso, medici compresi. Certo, occorre anche sapere scegliere il prodotto di qualità per fare vaping, così come il liquido che garantisca sicurezza e qualità. Il fai da te è rischioso e ne abbiamo avuto prova, quest’estate, quando, negli Usa, sono stati ricoverati decine di fumatori di e-cig per polmoniti e in 18 ci hanno rimesso la vita a causa di inalazioni di liquidi e prodotti spesso a base di marijuana o acquistati per strada. Sicurezza, anzitutto. Ci sono aziende che, dopo essersi impegnate per oltre 50 anni nella ricerca e nell’analisi dei prodotti derivanti dal tabacco, hanno, oggi, virato verso quelli alternativi al fumo, investendo nei prodotti di nuova generazione, ma soprattutto nel vaping. Cos’è il vaping? Precisiamo: le sigarette elettroniche che scaldano il liquido affinché emetta vapore rientrano nella categoria del vaping. Diversamente, i device che scaldano stick di tabacco, sono solo dei riscaldatori. Inoltre non tutte le sigarette elettroniche sono uguali: ci sono quelle a sistema aperto e a sistemi chiusi che presuppongono l’utilizzo di pod precaricati e pronti all’uso. Ho chiesto a Enrico Ziino, Head Of Corporate Affairs – South-East Europe di Imperial Brands, come si siano attrezzati per limitare i danni provocati dalla nicotina: “I numeri parlano chiaro e, rispetto al 2009, i fumatori non sono diminuiti. Per questo, con myblu, la sigaretta elettronica, ora come ora, maggiormente diffusa in Italia, offriamo la combinazione più equilibrata per riprodurre l’esperienza della sigaretta tradizionale con concentrazioni di nicotina conformi ai limiti stabiliti dalla normativa Ue e la possibilità di ridurne gradualmente il quantitativo fino ad eliminarla definitivamente. Si tratta di un dispositivo che si rivolge esclusivamente ai fumatori adulti e non a chi non fuma”. Va registrato che l’agenzia britannica per la Salute, Public Health, ha affermato che le sigarette elettroniche sono per il 95% meno dannose rispetto ad una tradizionale. Annoso problema. Chi fuma sigarette tradizionali, resterà della sua opinione, pur sapendo i rischi che corre. Di certo, occorre mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro anche se, in questo caso, si dovrebbe parlare solo dei contro dei due tipi di sigaretta. In tanti, hanno provato a compiere un percorso personale che portasse alla riduzione e, perché no, ad abbandonare completamente la nicotina. Con risultati diversi. E voi, cosa preferite? Sigarette tradizionali o elettroniche?

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