Il Berg del Titanic è in Europa

E’ sconvolgente quanto sia efficace il tentativo mediatico di far perdere le tracce sulle vere cause di un conflitto. Lo so, perchè anche io sento la pressione, pur avendo sotto gli occhi la cronologia degli eventi che ci hanno portato sull’orlo dell’apocalisse. Giovedì 12 Settembre 2024, meno di una settimana fa, quel paranoico del Presidente Biden ha minacciato di scatenare la guerra totale se Cuba installerà i missili russi a lunga gittata……………………………… Aiuto! Mi confondo con il 14 Ottobre 1962, quando quel paranoico del Presidente Kennedy aveva minacciato di scatenare la guerra totale se Krushev avesse installato a Cuba i […]

  

Ombre RUSSE e bretelle ROSSE

In un articolo sul Corriere della Sera del 16 Agosto, Federico Rampini chiede scusa per aver sbagliato, a caldo due anni fa, la sintesi sulle responsabilità del sabotaggio del gasdotto Nord Stream: «La mia analisi del 28 Settembre 2022 iniziava bene, applicando il principio del “cui prodest” (a chi giova) segnalavo che la pista più verosimile era quella ucraina (…) Tuttavia, nel prosieguo della mia analisi (…) davo spazio anche ad altre teorie, aggiungevo possibili piste russe, che venivano accreditate da molte fonti occidentali». Sono andato a rileggere l’articolo del 2022, e mi sono accorto che lo stimato giornalista aveva […]

  

Un legnonaufrago al G7

Il G7 in Puglia è stato un evento mediatico politicamente tombale per Joe Biden? Ufficialmente è ancora lui il candidato Democratico alle Presidenziali di Novembre, ma la nomea senile che lo accompagna, durante il G7 a guida italiana potrebbe aver raggiunto il finecorsa. Il video dell’esibizione dei paracadutisti è il più simbolico. Quando atterra il parà Italiano, Biden si volta e se ne va alla deriva come un legnonaufrago trasportato dalle onde. Il modo in cui gli altri leader ricuciono il gap è interessante. Immaginiamo di guardarlo al rallentatore (qui). Il primo a muoversi è Emmanuel Macron, che per riempire […]

  

La mobilitazione degli Zombie

Il “tam tam” guerrafondaio ha raggiunto nuove vette comunicative. Ecco le parole di Federico Rampini sul Corriere dell’8 Giugno: «Più di quattrocentomila americani morirono nella Seconda guerra mondiale. Ventinovemila solo nell’operazione dello sbarco in Normandia. La sconfitta dei nazifascismi fu possibile perché una generazione di giovani americani pagò un prezzo altissimo in un conflitto europeo che non li minacciava direttamente (…) Di fronte all’aggressione di Putin in Ucraina, il presidente americano non ha mai “aizzato” gli ucraini, non li ha affatto usati in una “guerra per procura” (…) Forse un giorno nelle scuole sarà utile soffermarsi sul significato del D-Day […]

  

Gavte la Nato

Il “tam tam” guerrafondaio sta diventando inquietante. E’ giusto scriverne e parlarne, ma anzichè sperare nella guerra totale, è possibile percorrere altre strade. Qui di seguito elenco solo tre dei molti “tam tam” delle ultime settimane. 1. Il 26 Febbraio, al vertice per l’Ucraina organizzato in fretta e furia a Parigi, il presidente Francese Macron annuncia che gli alleati faranno tutto quel che serve per impedire alla Russia di vincere contro l’Ucraina. Prima di quel vertice, il primo ministro Slovacco Robert Fico (che tre mesi più tardi avrebbe subito un grave attentato) dichiara: «Molti Stati membri della Nato e dell’Unione […]

  

Il canto delle sirene

Premessa Un’immaginaria riunione di condominio Benvenuti a questa riunione di condominio, cari vicini. Non ci eravamo mai resi conto del pericolo che correvamo nel nostro quartiere, fino a quando non abbiamo esteso a TRE isolati la portata degli allarmi nei nostri appartamenti, anzichè limitarla ai confini degli appartamenti stessi. Abbiamo constatato che nel maggiore raggio di controllo, le sirene dei nostri allarmi suonano ininterrottamente, a causa degli evidenti continui tentativi di intrusione da parte di ignoti nel nostro spazio vitale. Siamo angosciati per quanti potenziali delinquenti si nascondessero là fuori a nostra insaputa. Voglio ricordarvi, cari amici, che l’allarme di […]

  

El sueño de la razón produce monstruos (Francisco Goya)

Dove eravamo rimasti? Ah, si… la Russia è brutta e cattiva, non solo oggi, dopo quello che ha combinato in Ucraina, ma fino alla fine dell’eternità. Non faremo MAI più affari con Lei, e per essere certi di non essere indotti in tentazione, un’anima previdente ha danneggiato il gasdotto Nord Stream che trasportava in Europa il gas a buon mercato. Per sostituire il gas russo (Piano A), siamo andati in ginocchio dai nostri buoni amici arabi, Algeria e Qatar (Piano B). Hassan Nasrallah, il capo di Hezbollah, nel suo discorso urbi et orbi di Venerdì 3 Novembre, ha lanciato l’appello […]

  

Anche Cenerentola era una “sorellastra”

Il termine “propaganda” subisce sui media una deformazione simile alla parola “sorellastra” nelle fiabe: nel nostro inconscio quel vocabolo dal suono sgradevole è riferito solo alle due ragazze cattive, eppure anche Cenerentola era la sorellastra delle figlie di suo padre. Allo stesso modo, la propaganda non è solo quella di Joseph Goebbels ai tempi del nazismo, oppure quella di Vladimir Putin in età contemporanea. Anche i “buoni” la praticano, e trae in inganno esattamente come quella dei “cattivi”. Definizione di propaganda su Treccani: «Azione che tende a influire sull’opinione pubblica (…) È un tentativo deliberato (…) di plasmare percezioni, manipolare […]

  

Geopolitica quantistica

Nell’antico paradosso di Zenone, Achille non raggiungerà mai la tartaruga partita in anticipo, perchè quando è sul punto di farlo, l’animaletto avrà già compiuto un passettino in più. Roberto Ghisu, professore del Politecnico di Torino, in una delle sue interessantissime lezioni su YouTube sostiene che la meccanica quantistica abbia risolto quel paradosso. Tutto ebbe inizio il 14 Dicembre 1900, quando Max Planck inserì la “costante” che porta il suo nome nella formula per calcolare l’Energia, intesa come la capacità di svolgere un lavoro. Fino a quel momento, i modelli prevedevano che l’Energia fosse una grandezza continua: nella fisica classica, per […]

  

La materia grigia del pesce rosso

All’inizio della guerra si diceva che fosse meglio evitare di chiudere Vladimir Putin in un angolo, come lui aveva fatto in gioventù con il topo che poi gli era saltato in testa. Ora a che punto siamo? Esattamente lì. Il mare che si ritira con grande risucchio da una spiaggia indonesiana anticipa l’arrivo di uno tsunami; l’unica opzione in quel caso è mettersi in salvo su qualcosa di solido e rialzato, tipo una collina. Anche le truppe russe in Ucraina ora battono in ritirata, ma noi Occidentali siamo come fermi in spiaggia a scrutare l’orizzonte: arriva o non arriva l’onda […]

  

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