Ricostruire il campanile mentre il mondo si autodistrugge

L’Italia è così. E’ semplice. Ruvida e aggraziata, come le colline del “Centro”, che nessuno cita mai quasi fosse la naturale transizione dal Nord al Sud, quasi non vi fosse vita, ne’ storia. C’è voluto un disastro terribile per ricordarsene, per andare oltre Roma. Ne sono crollati di campanili. Mattone dopo mattone, di pievi di campagna ne sono venute giù. Piccoli simboli dell’unità e della coesione di una comunità di un paesino umbro. L’unica patente di esistenza nel tempo. Del resto, dove non arriva la complessità e la dinamicità estrema dei maggiori sistemi, dove non c’è affanno e l’aggressione dei tempi […]

  

Ma quale satira? Questa è merda!

Adesso: quanti di voi sono Charlie? Quanti di voi si sentono Charlie? Neanche il dramma colpisce la redazione della testata francese di satira. Non la ferma, non la frena, in un vomitoso impeto infantile, frutto di una comunicazione adolescente, pretenziosa, mai cresciuta, impulsiva. Così, dopo essersi chiesti se il terremoto, prima di colpire “abbia urlato Allau Akbar”, ecco comparire nell’edizione del 31 agosto di Charlie Hebdo, nella sezione “Le altre possibili copertine”, la vignetta, “sisma all’italiana”: un ferito insanguinato con la didascalia “Penne al pomodoro”, un’altra con quella “Penne gratinate”, i corpi sepolti con la scritta “Lasagne”, così come riporta, […]

  

La meglio Gioventù sta tra le macerie. La “Generazione Duemila”, quella dei volontari

Ero a L’Aquila, come volontario. Pareva il fronte. Un veneto di ventotto anni mi passava le brande da campo, mentre un toscano ed io, le posizionavamo dentro la tenda, qualificati da anni di corsi ed esercitazioni. Eravamo stanchi insieme; nei giorni passati tra le macerie, fusi nel nostro essere italiani. Contrariamente al pensiero comune, fratello è chi parla la mia lingua, riconosce il mio confine e condivide la mia tragedia. Amico è tutto il resto. Sardi, veneti, laziali, toscani. Liceali, universitari, disoccupati, già sposati. Giovanotti già dati per dispersi nelle pagine della storia. L’Aquila, Emilia Romagna, Genova. Amatrice. Centro Italia. […]

  

Capalbio, arrivo dei migranti: gli spocchiosi radical chic tolleranti col sedere degli altri

Arrivo migranti. A Capalbio è dramma collettivo. Bruciati i tricolori, interrotte le proiezioni della Trilogia dei colori di Krzysztof Kieślowski e le serate di degustazione delle mandorle bio dell’Uzbekistan in tutta la città; per protesta, i vip locali chiedono più diritti. C’è già chi grida “Fascisti!”. In queste ore caldissime, l’ANSiA riporta le ultime dichiarazioni ed iniziative per fronteggiare il dramma: ANSiA: Emergenza migranti a Capalbio. Arrivati i viaggiatori del mare. Distribuite ai poveri fuggiaschi dalla disperazione, pashmine colorate, occhialetti tondi, copie di Pasolini e Saviano. Ristabilito l’ordine. Un gesto umanitario necessario dopo il lungo viaggio, dopo stress alto e paura. […]

  

In difesa del “cicciottelle”: ironia senza reato, per le belle menti è gran peccato

Premessa. Scrive un ex cicciottello pentito. Un ex cicciottello difende il diritto allo sfottò, contro l’idiozia militante del politicamente corretto. A questo mondaccio manca davvero il senso dell’ironia, nonostante l’eleganza non sia un dono che tutti possiedono, il caso lo testimonia. Questo mondaccio non sa proprio ridere di sé stesso. Sarà per questo che Berlusconi è stato fatto fuori con una malignità unica? Sono sarcastico, si parlava proprio di questo. Per un cicciottelle (certamente non un “grassone”), Giuseppe Tassi perse la cappa e il lavoro. E questo, nel 2016, in un settore come quello editoriale, non è poca cosa. Per […]

  

Morire d’infarto per uno Stato indegno. Io sto con i poliziotti, i nuovi deboli

Io sto con la Polizia. L’ennesima carica sotto all’impietoso sole d’agosto. Il peso della dotazione, il casco, il gilet tattico. L’ennesimo giorno di riposo settimanale negato. La fatica si accumula sulle spalle dei cinquantatre anni. Picchi di dieci ore di straordinario, post servizio, al giorno. Anche dieci ore continuative al giorno. Agenti totalmente debilitati. Inutile girarsi dall’altra parte quando a rivelare tutto questo, con un’impietosa cronaca del dramma, è Gianni Tonelli, segretario del Sap – uno dei principali sindacati di Polizia -. Diego Turra, VI Reparto Mobile di Genova, 53 anni, all’ennesima chiamata alla carica del dirigente di PS, si […]

  

Spegni la Fiamma, accendi la Fiamma. Se la destra si dà all’archeologia mentre l’Italia marcisce

Indiana Jones e il mistero dell’arca dell’Alleanza (Nazionale). Solo un archeologo poteva andare a caccia della grande arca dell’Alleanza (Nazionale). Solo un archeologo poteva andare a trattare di archeologia (politica). Spettri, evocazioni, ricordi, grandi regnanti, polvere e piramidi sommerse dal tempo. Egitto, direte voi: no, destra italiana. Esattamente, la destra della destra o la destra alla destra, non potete sbagliarvi. Non quella moderata, ehm, aspetta sì, moderata ma conservatrice, moderna in realtà ma più vicina ai padri di quanto si creda; o meglio, nazionale ma antieuropeista. No, aspetta, non proprio antieuropeista, antimondialista, per un’Europa diversa. Vabbè, insomma, quella che un […]

  

Islam? Macchè! Depressione, squilibrio, emorroidi, colite: il terrorismo dei buonisti

Nel migliore dei mondi possibili, l’odio si combatte col Prozac, l’ingiustizia col Maalox, la povertà con il Guttalax e il male con latte e miele e un bel po’ di riposo. Gli squilibrati francesi – direttamente dall’Ansa -. I depressi tedeschi. Quelli con le emorroidi di Charlie Hebdo. Quelli tristi del Bataclan. I malati di solitudine perché la moglie balla salsa e merengue il giovedì sera, dell’aeroporto. L’angosciato con l’alluce valgo di Nizza. Questo sarebbe terrorismo? No, questo è il parco giochi della deficienza occidentale. Ognuno di loro, un’arma, una modalità, un massacro, una patologia. Un solo denominatore comune: l’Islam. […]

  

Corre dietro ai Pokémon e lotta coi gessetti la generazione che estinguerà l’Occidente

Gli uomini inseguiranno i Pokemon fino a cadere nel baratro della Civiltà e della decenza. Prima si correva dietro al nemico, dietro alla gonna della più bella del paese, per rapirla e portarla all’altare, dietro ai treni da non perdere. Si correva tra le braccia della madre al ritorno dalla Naja. 365 giorni al termine. Sentito il fischio scappare dalle bombe. Sentito lo sparo correre via dalle pallottole. Sentito il boato correre fuori dalla casa di pietre e sabbia. Sentita la sirena correre lontano, dietro l’angolo. Una corsa con e contro il tempo, di generazione in generazione. Abbiamo corso tutti, […]

  

Nizza. Europa continua a misurare le vongole, mi raccomando…

Fa paura stare in Europa, senza neanche il privilegio di sentirsi europei: ci si sente continuamente un bersaglio, pare di abitare una discarica internazionale. La grandezza delle vongole, presto! Le sanzioni alla Russia di Putin che gioca a fare la reginetta del mercato col suo gas, ora, di corsa! Ce lo stiamo chiedendo tutti dopo gli 84 morti di Nizza: quando è il vertice per ridiscutere le sanzioni alla Russia? Quando si riunisce la Commissione Europea per misurare le vongole? Quando il meeting tecnico per valutare il prezzo dei libri di testo sull’educazione di genere da adottare nelle scuole di […]

  

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