[photopress:Amelie_M.JPG,full,alignleft]. Benvenuta tra noi, verrebbe da dire. Amelie Mauresmo, la campionessa francese che ieri in una affollata conferenza stampa ha annunciato al mondo sportivo il suo addio al tennis, ha poi detto ai giornalisti di avere il sogno nel cassetto: provare a concludere una maratona. Lo farà, statene certi. Non ha detto quando ma lo farà vista la determinazione di cui è capace e che abbiamo sempre ammirato in campo. «È stata una decisione dolorosa da prendere – ha detto la Mauresmo- ma è arrivato il momento di voltare pagina».  La transalpina lascia a 30 anni e da n.21 del mondo. Ha vinto praticamente tutto:  una serie infinita di tornei, due gare del grande slam, la Fed cup, il Master, un argento olimpico e d è stata per diverso tempo numero uno delle classifiche mondiali. Insomma una grande. «Il fuoco, il desiderio, la passione o ci sono o non ci sono- spiega- Nella mia testa avevo già chiuso dopo Wimbledon, ma ho continuato per non avere rimorsi. Ora è arrivato il momento di voltare pagina e passare ad altro».      La sua ultima partita risale allo scorso 2 settembre, quando è stata sconfitta dalla canadese Aleksandra Wozniak per 6-4, 6-0 al secondo turno degli US Open. Dopo il torneo di Flushing Meadows, la Mauresmo ha confessato di avere vissuto un periodo molto doloroso, al limite della depressione. <Mi sono un pò chiusa in me stessa, ho intrapreso un viaggio molto personale. Una sorta di lotta fra l’angelo e il demonio. Ma 0ggi mi sento calma e sollevata anche se non ho più voglia di andare in campo ad allenarmi». Ma se trent’anni per il tennis sono un’età da <pensionata>, per la maratona non è così. La Mauresmo ovviamente correrà per <sfizio> ma come sempre accade a chi è abituato a fare sport ad alti livelli, lo <sfizio> sarà alla fine una sfida seria. Chi l’ha vista in campo con la racchetta sa che Amelie è una che non molla mai e per una 42 chilometri questo è già un bell’inizio.