[photopress:strami_1.jpg,full,alignright]Lo spostamento di data della Stramilano non sarà indolore. Non lo sarà per chi aveva messo in calendario la mezza milanese e si era organizzzato per tempo la trasferta con voli  e hotel, non lo sarà per chi magari pensava di correre dopo aver fatto Roma per smaltire un po’ di fatica e non lo sarà neppure per gli organizzatori di altre gare che si erano posizionati una settimana prima per evitare pericolose sovrapposizioni di date. La Stramilano è una delle <classiche> più affascinanti nel panorama podistico italiano ed è chiaro che averla come concorrente non fa piacere a nessuno. Così capita che altre classiche lombarde come la maratona di Seregno ( ma ci sono anche la 100km e 21) e la  <Scarpa d’oro> , la mezza che si corre domenica 21 marzo  Vigevano,  si ritrovino ora concomitanti con Milano con tutto ciò che ne consegue. Per gli organizzatori quella di ieri non è stata una bella notizia e non poteva essere altrimenti. Di seguito la lettera-comunicato che ha scritto la responsabile dello staff vigevanese. 

Ho appreso con sommo disappunto, la notizia che la Stramilano ha deciso di spostarsi nel calendario dal 28 al 21 marzo, giorno in cui a Vigevano organizzeremo la IV Scarpa d’Oro Half Marathon. Sono negativamente stupita dal fatto che organizzatori esperti come quelli della Stramilano siano venuti a conoscenza solo in questi giorni, dopo che la data della concomitanza con le Elezioni Regionali era stata fissata sin dalla fine di ottobre, del divieto dello svolgimento della manifestazione da parte della Prefettura di Milano. Nel mio piccolo io ad ottobre, quando le papabili date per le elezioni oscillavano tra il 21 e il 28 marzo, mi ero subito informata con la prefettura della mia provincia e subito avevo capito che certe date sarebbero state impossibili. Ricordo inoltre che la stessa Maratona di Roma si era spostata temporaneamente dal 21 al 14 marzo proprio perché la Prefettura non le dava garanzie per il 21. All’epoca c’era il tempo e lo spazio per modificare il calendario senza ‘farsi troppo male’ e anch’io mi sarei adeguata alle loro esigenze. Ma la risposta che mi fu data dagli organizzatori milanesi era stata molto ottimista: più volte mi rassicurarono che sarebbero riusciti a mantenere la data del 28 marzo nonostante la tornata elettorale. Da ieri, invece, la realtà è un’altra: la Stramilano cambia data e si sposta al 21 marzo, stesso giorno nostro e addirittura della Maratona di Roma, lasciando nello sgomento la sottoscritta e tutto il suo staff che da mesi sta investendo risorse ed energie per confezionare una gara di grande qualità, ma che da oggi vivrà nell’incubo dell’incertezza. Stigmatizzando il comportamento degli organizzatori della Stramilano, concludo gridando il mio sdegno anche verso una Federazione Italiana di Atletica Leggera che esige tasse gare, richiede tempi stretti per depositare una data in calendario e poi invece permette un cambio data repentino, non tutelando chi ha seguito l’iter istituzionale come da copione e adesso si trova ad affrontare un danno economico non indifferente. A me chi risarcisce le colpe d’altri? La comica finale è che poi nello stesso giorno si svolgeranno la maratona e una delle mezze maratone più partecipate d’Italia. Non oso immaginare cosa potrà pensare di noi la stampa straniera e gli stessi atleti.
Manuela Merlo
Responsabile Organizzativo