Utmb, una sigla che a chi non segue il mondo delle corse in montagna può ricordare forse un accessorio per il computer o forse un treno. Fate voi. Ma chi sa cos’è la “La North Face  Ultra Trail du Mont Blanc” quando la sente nominare trattiene il fiato. La Utmb è’ la regina delle ultramaratone: 166 chilometri con un dislivello di 9500 metri in quasi completa autosufficienza. Il giro completo del Monte Bianco in meno di due giorni per super atleti che si sono preparati per mesi e con scrupolo. Una prova enome, quasi fuori dal tempo alla ricerca di un limite che non può ovviamente essere solo fisico. Una sfida che si correrà dal 22 al 2 agosto e che è arrivata alla nona edizione. Passerà dal Col du Bonhomme al col de la Seigne; dalla magica Val Veny dominata dalla Noire de Peuterey, ai ghiacciai del Monte Bianco. Poi arriverà la Val Ferret, dominata dal Dente del Gigante e dalle Grandes Jorasses, prima di scollinare in Svizzera. E non è finita. Ci saranno ancora da affrontare  le salite di Bovine e Les Tseppes e poi, davanti all’Aiguille Verte, alla verticale dei Drus ed alla maestosità del Monte Bianco, ci si potrà lanciare verso il traguardo, posto nel cuore di Chamonix. Sembra un’impresa ai limiti dell’impossibile ma c’è la coda di chi ci vuol provare. Più di 7200 le richieste tra cui sono stati sorteggiati in 2300 che se la giocheranno. e vinceranno tutti perchè non importa chi vince, qui l’impresa è arrivare in fondo. Il successo di questo evento è anche nelle cifre: sono 62 le nazioni rappresentat guidate dai francesi (59,62%), seguiti da spagnoli (7,65%), italiani (7,29%) e inglesi (4,88%). E non c’è solo c’è solo la ultra trail du MOnt Blanc. nlla stessa settimana si corrono la Courmayeur-Champex-Chamonix: anche in questo caso, la corsa per questioni di sicurezza è aperta a solo 1900 corridori e i 500 esclusi avranno priorità per il 2012. La CCC è amata sopratutto dalla donne che ammontano al 13,95% delle iscritte e dai corridori “senior” che rappresentano il 43,97%. Le altre due corse, la TDS (sur les Traces des Ducs de Savoie) e la Ptl (La Petite Trotte a Leon), hanno registrato rispettivamente 1200 concorrenti e 80 squadre partecipanti di 2 o 3 persone. Ma non sono solo corse. Sono anche l’occasione per conoscere e per visitare luoghi incontaminati . Una sfida nella sfisda cme se non bastasse