Un paio di chilometri facendo vasche in piscina perchè lo avevo promesso ad uno dei miei tre figli. E poi una ventina di chilometri correndo perchè lo avevo promesso a mia moglie. C’è una teoria, non so quanto attendibile, che sotiene che correre dopo aver nuotato o anche dopo aver pedalato faciliti il gesto. Perchè i muscoli nell’acqua si allungano e quindi diventa tutto più semplice. Il nuoto e la bicicletta se fatti in surplace dovrebbero favorire l’ossigenazione della fasce muscolari: così ho letto da qualche parte. Ma devo aver letto male e mi riprometto di informarmi meglio perchè oggi correre soprattutto dopo il 15mo chilometro è stato un vero tormento: senso di fatica, gambe dure, il cardio oltre i 155 battiti quasi sempre. Insomma è stata dura. Però giornata da incorniciare: sole e temperatura primaverile alla vigilia dell’Epifania. Quando mai?