La Stramilano è il rito del podismo milanese. E non solo milanese. Da più di quarant’anni mette insieme tutti: atleti, amatori, giovani, anziani, famiglie e bambini e basta andare a spulciare un po’ di foto negli archivi per ritrovare il fascino di un mondo in bianco e nero e per capire che in questa corsa c’è un bel pezzo di storia della città. Da qui sono passati (e passano) campioni che hanno firmato record del mondo ma anche un popolo infinito con la semplice passione della corsa.  Il prossimo 24 marzo si corre la 42ma edizione  e come accade ormai da diversi anni il via verrà dato dai colpi di cannone del Reggimento di Artiglieria a Cavallo «Voloire» e dalle trombe della fanfara dei Bersaglieri. E’ il rito che si ripete e che si rinnova nelle tre gare in programma: la «Stramilano dei 50 mila», «La Stramilanina» e la «Stramilano Agonistica Internazionale». I primi a partire, da Piazza Duomo alle 9, saranno i partecipanti della 10 km non competitiva. Quindi, alle 9.30 sempre da Piazza Duomo, sarà la volta della Stramilanina, la mini prova di 5 km dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie e infine, da Piazza Castello alle 11, si correrà la mezza maratona Stramilano Agonistica Internazionale, sulla classica distanza di 21,097 Km. L’arrivo è all’Arena, come sempre, come il rito vuole perchè una corsa così può finire solo in uno stadio in cui si sono scritte pagine fondamentali nella storia dell’atletica. Tutto come sempre, sponsor compresi che dalla Banca popolare di Milano, al Parmigiano Reggiano, all’Adidas ormai fanno parte di una tradizione consolidata. Cambia solo una cosa purtroppo. Quest’anno non si correrà con il blocco delle auto: niente domenica ecologica. Ed è un peccato. Perchè nella girandola delle Domeniche a spasso stabilite dal Comune per le manifestazioni sportive, la Stramilano ci sarebbe dovuta finire di diritto. Ma certe logiche mi sfuggono. Forse…

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