“Io corro e cammino…”. Parlando di maratona, top runner esclusi, credo che più o meno sia capitato un po’ a tutti di correre e ogni tanto camminare. ” No, non hai capito- incalza il mio interlocutore- io corro e cammino sistematicamnete. Cioè alterno dall’inizio alla fine un tratto di camminata a uno di corsa. Fose non lo sa mai è un metodo scientifico…”. E infatti non lo sapevo. Ma il metodo c’è ed è anche abbastanza famoso. Così mi informo. Ad inventarlo, qualche anno fa, è stato  Jeff Galloway famoso maratoneta americano con la fissa di far proseliti per lo sport. La sua è una tecnica di allenamento ma anche una vera e propria filosofia di vita. Parte dal presupposto che correre non significa solo fatica, ma anche divertimento e piacere. Punta a stimolare la passione sportiva che è in ognuno di noi ( non tutti ma tanti)  e ogni anno migliaia di runners, principianti o esperti, seguono la sua formula. Il programma del metodo Galloway dura 30 settimane, con3 sessioni di allenamento a settimana. Due allenamenti sono orientati al mantenimento della forma fisica, il terzo a rafforzarla. Ad es. martedì 1° uscita di circa 30 minuti, giovedì 2° uscita della stessa durata, domenica 3° uscita più lunga. Andando avanti la lunghezza di percorrenza avanza sviluppando la giusta resistenza, fino ad arrivare ai km richiesti dalla maratona o dalla mezza maratona. Il concetto fondamentale alla base del successo programma è  avere sempre una forte spinta fisica e psicologica. Sia nell’idea  dell’allenamento a giorni alterni, per permettere ai muscoli di recuperare,  sia nella corsa vera e propria, per rendere meno pesanti i km in più da percorrere. Il trucco del metodo Galloway, per prepararsi a una maratona senza dolori e affaticamento, è quello di alternare tratti di corsa a tratti di camminata. E lo slogan coniato da Galloway in persona non lascia dubbi: “Il tasso di successo è di oltre il 98%” per cento” Per calcolare le pause precise tra corsa e cammino Jeff Galloway consiglia di fare un test . Pià o meno funziona cosi: per finire con una media di  otto minuti al miglio si dovrebbero fare  4 minuti di corsa e 35 secondi di cammino: per una media di 9 minuti al miglio 4 minuti di corsa e un inuto di cammino; per 10 minuti al miglio alternare tre minuti di corsa e uno di cammino. Il vantaggio spiega Galloway è che così facendo al traguardo ci possono arrivare davvero tutti perche lo stress fisico è minore e le pause sono un grande aiuto psicologico. Insomma lui giura e spegiura che funziona. Provare per credere.