“The italian Job” come l”hanno soprannominato i due inglesi che la correranno, è una gara di triathlon di due settimane lunga quasi 4mila chilometri . Praticamente una follia. Da Capri a Londra nuotando, pedalando e correndo all’infinito con lo scopo ultimo di raccogliere soldi per le vittime della guerra. E questo spiega un sacco di cose. L’avventura di Allan Hamish e Alexander Kit è nuotare da  Capri da Napoli quindi proseguire in bici fino alla Gran Bretagna per arrivare a Londra coprendo gli ultimi 42,195 chilometri di corsa. Tutto finalizzato alla raccolta di fondi da mettere a disposizione dei soldati gravemente feriti nelle missioni di guerra. I due inglesi sono partiti pochi giorni fa dalle Ondine di Capri  e sono arrivati nelle acque antistanti il circolo Posillipo. Da qui Hamish e Kit stanno pedalando in direzione del Rgno unito e attraverseranno anche Svizzera e Francia arrampicandosi  sul passo Furka (2.436 metri sopra il livello del mare), ma anche sul passo Grimsell e sul passo San Gottardo considerati rispettivamente l’ottava e la nona strada più pericolose al mondo. «Non abbiamo  paura di questa traversata, speriamo solo di non incontrare le meduse nel tratto di mare tra Capri e Napoli e le neve sui monti…», hanno detto i due atleti  che dormiranno sempre in tenda.  La sfida si inserisce nel più ampio progetto della campagna ’Coming homè, lanciata nel 2011 dalla inglese ’Haig Housing trust’ con l’obiettivo di raggiungere 20 milioni di sterline nei successivi cinque anni per fornire alloggio opportunamente adattato ai militari britannici e alle donne la cui vita è stata distrutta da terribili ferite riportate in guerra.

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