Una staffetta di solidarietà’. Una staffetta nata
da un’idea dei dipendenti di Ferragamo e dall’amicizia con i ragazzi della comunità di San Patrignano che ha tagliato a metà l’Italia a sostegno della realtà riminese. 180 chilometri di solidarietà, 180 chilometri per suggellare un rapporto che è diventato una sfida. Quella lanciata nei giorni scorsi dai dipendenti della Salvatore Ferragamo in favore e a sostegno della Comunità’. E’ nata così la staffetta che da Firenze ha portato un bel gruppo di runner fino alla comunità riminese, in segno dell’amicizia stretta con i ragazzi del centro lo scorso anno, grazie all’avventura “Oltre il traguardo”, che portò il San Patrignano Running Team e la squadra podistica dell’azienda Ferragamo a correre insieme la maratona di New York. Una settimana in cui hanno condiviso un’esperienza tanto incredibile, da spingere i dipendenti a organizzare un evento pressoché unico a sostegno della più grande realtà di recupero dalla droga d’Europa. Sabato mattina all’alba dalla sede di Ferragamo in via Tornabuoni nel centro di Firenze sono partite le tre squadre di staffette. Una composta dai 18 dipendenti di Ferragamo, ognuno dei quali ha corso dieci chilometri. Fra questi anche James Ferragamo, figlio di Ferruccio Ferragamo, Chiara Miari Ferragamo, moglie di Massimo Ferragamo, e suo figlio Giacomo Ferragamo. «Volevamo dare continuità a quanto di bello fatto assieme in America e così abbiamo dato vita ad una staffetta a scopo benefico che potesse legare le due realtà fisicamente – spiega Simone Innocenti, uno degli ideatori – Da casa nostra (Firenze) fino a casa loro (San Patrignano) per saldare ancora di più la nostra amicizia». C’era anche San Patrignano ovviamente che ha corso con 25 ragazzi, dando vita a due squadre che si sono divisi frazioni da venti chilometri: “Per i nostri ragazzi la distanza non è un problema- ha spiegato Antonio Boschini, responsabile del San Patrignano Running Team. Si stanno allenando con il dottor Gabriele Rosa e il team della Rosa Associati per la Maratona di New York 2014” Il percorso della gara è passato per Pontassieve, per entrare poi nell’Appennino, toccando Consuma, Poppi, Camaldoli, arrivando poi in Emilia Romagna a Verghereto e San Leo, dove l’arrivo è arrivata la prima tappa di sabato. Qui le tre squadre hanno riposato e sono ripartite questa mattina per gli ultimi 40 chilometri, passando per San Marino, con l’arrivo a San Patrignano dove poi tutti gli staffettisti hanno prabzato insieme. Un messaggio di solidarietà e di amore, che andrà a sostenere anche le attività della comunità. In parallelo all’organizzazione della gara infatti tutti i dipendenti dell’azienda hanno scelto di effettuare delle donazioni, attraverso il sito internet sanpatrignano.org, a sostegno della comunità che continua ad accogliere in maniera gratuita tutti coloro che gli chiedono aiuto, senza pesare sulle tasche né dei loro genitori, né tantomeno dello Stato.