c67e9bf8ffe9d6672ef2aac196a05acd_articoloChe l’aria sia cambiata sta scritto in un tweet di un telespettatore che attraversa il video proprio mentre Alessandro Antinelli  chiede al ct azzurro del ciclismo Davide Cassani  che speranze ha l’italia nel prossimo mondiale americano di Richmond: “Ma quanti sport ci sono in italia…Finalmente. Grazie Ds>. E’ la nuova Domenica sportiva della Rai. Quella che mancava, quella che non solo calcio, quella che non solo chiacchiere e tromboni.  Ed era ora. E’ la nuova Domenica sportiva che,  con ciò che ha (poco) perchè Mediaset, Sky, Eurospot hanno ormai cannibalizzato lo sport in Italia pagandosi e prendendosi secondo le leggi del mercato gli spettacoli migliori, dà una sterzata alla Domenica calcistica a cui ci si era rassegnati.  Fabio Antinelli e Giusy Versace sono bravi. Si parte da qui. Ognuno a suo modo. Antinelli perchè ha fatto gavetta, perchè ne capisce di sport e non solo di calcio e perchè sa stare in video senza imbarazzi. Giusy Versace è un fenomeno di spontaneità, ha coraggio è bella e spesso fa domande che i giornalisti neppure si sognano. Messi insieme fanno la coppia giusta per svoltare. Raccontano finalmente una domenica che non è solo calcio. Sportiva appunto. Ed era ciò che succedeva una volta con Tito Stagno,  Alfredo Pigna, con Sandro Ciotti. Poi è arrivato il calcio dei talk-show, un fiume inutile e infinito di parole con le immagini e rincorrersi in un interminabile replay a discutere di moviole, labiali, centimetri e cazzate, pardon sciocchezze. Ora il calcio c’è e se ne parla, come è giusto che sia, ma a volte viene anche dopo. Dopo il ciclismo, dopo il volley, dopo i motori o qualche bella storia. Un tuffo all’indietro senza pagare dazio alla nostalgia,  come quando la domenica sportiva si chiamava sportiva proprio perchè parlava di tutti gli sport. Che sono tanti e troppo spesso dimenticati. E poi non è che ogni tanto guardarsi indietro sia una brutta cosa. Ieri sera tra i commentatori della Ds c’era Bruno Pizzul. Un mito per chi ha passato i 40 e anche i 50. Che senza lavagne elettroniche, highlights, bacchette luminose o effetti speciali sa ancora raccontare il calcio e lo sport come vanno raccontati: ” Il centravanti ha il problema di girarsi…”. Che meraviglia, che Dio ce lo conservi!