12H_Gara_110_0Gruppo compatto fino alla prima chicane poi ognuno, ogni squadra, prenderà il suo ritmo. A motore spento, perchè come dice Aldo Rock, raccontando a suo modo lo sport dai microfoni di Radio Deejay, «Uomo, ti sentirai come un vero pilota ma per questa volta, ancora una volta, il motore sarai tu…». Bici nell’autodromo di Monza. Tante bici, quasi 800 sempre in pista ma in realtà a migliaia perchè ottocento saranno le squadre da due a otto ciclisti. E c’è anche chi correrà da solo. Bici che partiranno la sera e non si fermeranno mai fino alla mattima dopo per 12 ore filate. E’ la seconda edizione della Cycling marathon che si correrà da stasera a dmatina nell’Autodrommo di Monza e che quest’anno vedrà anche una replica il 24 e il 25 settembre sul circuito di Misano. Non cambia la formula che è quella di una gara endurance sulla pista che ha fatto la storia della F1: «I partecipanti ritroveranno tutto ciò che rende unica una gara così- spiegano gli organizzatori- e cioè una notte dall’atmosfera magica immersa nel silenzio e illuminata solo dalla luna e dalle luci delle biciclette». Non stop, senza mai fermarsi. Dodici ore di fatica e di velocità che, chi farà gara per vincere, proverà a riempire di chilometri. Gli altri proveranno a godersela come un’eperienza da vivere e raccontare. Tra le tante squadre al via anche quella del Giornale, guidata dal direttore Alessandro Sallusti e quella di radio Deejay capitanata dal direttore artistico Linus. Ma in pista ci saranno anche campioni, ex campioni e medaglie olimpiche come quella dell’ex canoista ed oggi assessore allo sport Antonio Rossi e primatisti mondiali come Anna Mei che, pochi mesi fa sul velodromno di Montichiari a Brescia, ha stabilito il record del mondo sui mille chilometri: «Qui non conta vincere- spiega- Per molti di noi l’obbiettivo è dare visibilità a progetti benefici e raccolte fondi…». E proprio per questo gli organizzatori quest’anno hanno pensato al charity program «Pedala Solidale», in collaborazione con Rete Del Dono che coinvolge cinque progetti delle ONP Adisco Piemonte, AriSLA, Parent Project, Wamba e dell’ASD Sport Nel Cuore. L’ingresso in autodromo è libero e l’invito per animare la notte e sostenere i partecipanti è aperto a tutti. Ci sarà un pasta party, il Cycling Marathon Café resterà aperto tutta la notte ma a tener vivi e svegli pubblico e atleti ci sarà anche tanta musica. «Nessun dorma…» che nulla c’entra con la Turandot di Puccini ma rende perfettamente l’idea dell’happening che sarà la Cycling marathon grazie al Dj-set, affidato alla sapiente regia di Alex Farolfi di RadioDeejay. Dalle 21 riempirà l’autodromno di note ma forse troverà anche il tempo per pedalare. Oggi, per chi volesse provare l’emozione di pedalare in bici per una notte sulla pista dell’Autodromo, è l’ultimo giorno per iscriversi. Poi da stasera si spengono i motori. E bisognerà sudarsela.