15578811_1775241136026674_8750267813669355177_n“Jemo!” in dialetto  marchigiano vuol dire andiamo. E “andiamo”, con l’Appennino che non trova pace, che si muove lasciando macerie,  cambiando i luoghi ma soprattutto le vite di un popolo che nelle Marche ha storia e radici e nelle Marche, nonostante tutto continuerà a vivere un imperativo, è presente, futuro ma soprattutto un grido di speranza. “Jemo” sono le ruote “che non tremano mai”. Le ruote di tante biciclette che vanno (e andranno) in un terra dolorante per un viaggio solidale su molte delle più belle strade marchigiane e nei luoghi più tormentati dal terremoto. “Jemo”  sono Mauro Fumagalli, Silla Gambardella, Monica Palloni,  Francesco Russo,  Donato Bianco, Mauro Puggini e Claudio Barchetta che pedaleranno, racconteranno, filmeranno una spedizione che ovviamente è molto di più: “È un messaggio di speranza che vogliamo lanciare dalle sella delle nostre biciclette per augurare al popolo marchigiano di ripartire più forte che mai- spiegano – Racconteremo l’arte, la cultura, le tradizioni e la natura incontaminata di un territorio oggi ferito dal terremoto. Raccoglieremo immagini, storie, esperienze, drammi, speranze, curiosità, prospettive e progetti futuri.  Racconteremo, fotograferemo, filmeremo…”. Tutti verbi al futuro in una terra che ha visto sbriciolarsi parte del suo passato ma che ha tutta la voglia di rimettersi in piedi e ricominciare. “Jemo” non è un solo viaggio, quello che è partito un pio di giorni fa e finirà domani.  E’ un progetto invernale ma ce ne sarà anche uno primaverile a marzo e uno estivo a giugno. “Siamo partiti dalla piazza centrale diBelforte del Chienti – raccontano i protagonisti- e pedaleremo proprio a ridosso delle festività natalizia. Perchè il  Natale è il momento in cui le famiglie si raccolgono intorno al focolare e tirano il bilancio dell’anno appena concluso. Vogliamo far conoscere da vicino quello che è avvenuto dopo il terremoto. Chi è rimasto nella propria terra? Chi è già pronto per ripartire con la propria attività? Lo scopo di questa prima ciclo-spedizione è quella di offrire una fotografia della realtà marchigiana a pochi mesi dal sisma. Incontreremo gli imprenditori locali ma anche le persone comuni che non hanno voluto allontanarsi dalle loro radici…”. Chi vuole pedalare, chi vuole portare la sua solidarietà ad un popolo accogliente, chi vuole esserci solo per lenire il dolore delle ferite può unirsi.  In tv il progetto “Jemo! – La ruota non trema mai” diventerà un documentario televisivo diviso in due puntate che verrà trasmesso su Sky Sport HD – Icarus 2.0.  Ma diventerà anche un libro che farà un Giro d’Italia i nei più importanti Bike Cafè italiani ed europei ed una serie di mostre. Il ricavato verrà devoluto alle popolazioni terremotate con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un centro ludico per i bambini delle zone colpite dal sisma. Con la voglia di dare una mano. Con la speranza che tutto possa ricominciare. Come prima e meglio di prima.