orsoIl Molise non è l’Alto Adige. E ci mancherebbe. Naturalisticamente parlando però non ha nulla da invidiare. Ci sono mare e montagne, c’è una natura intatta, c’è un entroterra ricco di storia e tradizioni, ci sono borghi e paesi che ti lasciano senza fiato. E ci sono strade e salite che per chi ama la bicicletta sono la via  verso il paradiso. Con scenari incredibili, vallate infinite, profumi e silenzi che chi vive nelle città ha purtroppo dimenticato.  Oggi faticavo ma non troppo, perchè domani tocca fra fatica sul serio nell’Olimpico degli Orsi, sulle rampe della salita che porta a Castel San Vincenzo  e pensavo proprio a queste cose. E cioè come possa una regione cosi bella far di tutto per non promuoversi.  San Vincenzo, la salita di San Francesco che va verso Alfedena, l’altopiano della Spina che da San Vittorino scavalla fino a Rionero, quella del Macerone, la vecchia statale 17 che va da Isernia a Castel di Sangro,  tanto per stare da queste parti, sono scalate meravigliose per i paesaggi che regalano , per i silenzi, per la solitudine di strade dimenticate perfette per pedalare. E  pedalando e guardando gli sterrati che partono per inerpicarsi chissà dove mi venivano in mente le Dolomiti dell’Alto Adige dove tutti i percorsi sono segnati, dove le strade di montagna sono più curate delle autostrade, dove i paesini non ti danno mai l’impressione di essere “morti”, dove  le case non sono mai costruite a metà, dove nelle scarpate non trovi i copertoni delle auto. Certo, questo discorso vale per quasi tutte le regioni del Sud, dove la cultura del territorio è diversa ma dove  gli sprechi e le cattive amministrazioni hanno fatto danni a cui sarà davvero difficile rimediare. Ma non è una consolazione. E allora tanto di cappello a chi scommette da queste parti. A chi crea eventi, spettacoli, manifestazioni come il Triathlon dell’Orso di San Vincenzo che oggi ha portato da queste parti quasi duecento ragazzi con allenatori, genitori, amici al seguito e che domenica prossima ad Alfedena replica con il Triathlon dei Sanniti  con cui è gemellato. Al di là del fatto che fare triathlon nel lago di San Vincenzo e in quello della Montagna spaccata ad Alfedena è un’emozione vera, che resta e non si dimentica, questi sono i segnali che servono per far conoscere un territorio che alle Dolomiti non ha proprio nulla da invidiare…