assLo sport aiuta. Anche a fare ragionamenti sensati che sono un “tesoretto” quando ci si trova ad amministrare la cosa pubblica E allora vale la pena di segnalarlo l’intervento dell’assessore allo sport della Regione Lombardia Martina Cambiaghi (nella foto) ,  che oggi ha proposto il Daspo per i genitori che sugli spalti si insultano e si menano guardando le partite dei figli. L’assessore fa nuoto a livello agonistico e quindi sa di cosa parla: “Servono provvedimenti seri contro i genitori violenti e aggressivi- ha spiegato dopo l’ennesima lite sugli spalti a Varedo durante una partita giovanile- Dovrebbe bastare anche un solo insulto, una parolaccia, per far scattare l’espulsione. Poi aggiungerei anche un momento di rieducazione, prima di poter mettere piede su una tribuna papà o mamma, soprattutto quelli che si sono macchiati di atti gravi, dovrebbero seguire corsi di fair play tenuti dalle associazioni sportive. Dovrebbero essere da esempio, da monito e invece sono sempre piu’ spesso la rovina sportiva dei loro ragazzi”. Certo che è così. Non c’entra il calcio, la pallavolo, il basket o chissà quale altra disciplina. C’entrano cultura ed educazione. I genitori arroganti sugli spalti sono gli stessi arroganti in auto, durante la coda ad uno sprtello, con i professori dei loro ragazzi, al lavoro, in casa. E i figli fanno ciò che fanno loro perchè i figli sono carte assorbenti che raccolgono il bene e il male. E allora via i genitori maleducati dagli spalti. Via con il divieto di accedere alle manifestazioni sportive firmato dal questore che impedisce l’ingresso in luoghi e strutture in cui si svolgono manifestazioni sportive. Uno, due, cinque anni…Quanto basta a far capire a certi signori che lo sport non è vita o morte mai. Figurarsi per i ragazzi…