37590465_1071978092950572_8349470844954607616_nSprint mica tanto… Le distanze sono quelle classiche ma alla fine la fatica è molta di più perchè la corsa sul lungo lago di Cernobbio e poi nel centro storico ti lascia senza fiato e non solo per la bellezza… Va in archivio la terza edizione del Triathlon di Cernobbio in una perfetta giornata di sport che ha visto tra gli uomini la vittoria di Ivan Risti della Dds in  59’42 davanti a Stefano Micotti dell’Azzurra triathlon (59’54”) e a Tomas Clivio l’argentino che corre lui pure per la Dds a 4 secondi.  Tra le donne prima al traguardo è Laura Gatti del team 707 in 1h10’42” davanti a Monica Cibin del Tri Novara (1h11’262) e a Valeria Vaghi della Dds (1h11’362). «Una grande gara, forse la più bella d’Europa…» aveva detto un paio di giorni fa Renzo Straniero, presidente della Spartacus Events, società che organizza. E così in effetti è se vi pare considerando dove si corre.  Cernobbio è una chicca che propone i passaggi a Villa Olmo e a Villa d’Este con il suo parco secolare. Euna gara così si racconta da sè. Il lago è il lago che si conosce, quello che quando ancora non si usavano i selfie, si spediva per cartolina con una frazione di  corsa che accarezza le sponde per poi inerpicarsi tra le viuzze del centro storico. Spettacolo che toglie il fiato e spezza le gambe perchè non c’è un metro in pianura e i 30 gradi di una domenica splendente contribuiscono a renderlo ancora più formidabile. Tanti i triatleti al via  ma la gara vera e per pochi. Ci sono più o meno tutti quelli che domenica scorsa si sono giocati podi e vittorie a Lecco ed è così anche oggi ma è Ivan Risti a regolare la concorrenza. C’è qualche annetto di differenza con chi gli corre dietro ma la classe non ha età. E  l’atleta della Dds ci scherza anche un po’ su: : “Vincere è sempre una bella emozione- spiega- Soprattutto se ci provi dall’inizio alla fine della gara senza mollare un metro.  Fuga in bici  poi ci corsa ho tenuto duro anche se ero al gancio nella prima parte quando Stefano mi ha staccato. Poi però ho visto che cedeva metri e dopo averlo ripreso sono riuscito ad allungare. Direi che questa è una vittoria di esperienza…vista la mia età”.