seb“Perché scegliere di organizzare un festival di Formula Uno proprio sulla Darsena? Se lo sono chiesti in tanti a Milano in questi giorni. Se lo è chiesto qualche politico che in un evento che ha portato sulle transenne più di 30mila persone entusiaste, televisioni, sponsor ha trovato nessun vantaggio se non in termini di immagine per il Comune e la città. Hai detto niente. Se lo sono chiesti alcuni movimenti ambientalisti preoccupati che i gas di scarico di sei monoposto e il fumo delle sgommate degli pneumatici compromettessero per sempre la qualità di un’ aria che invece negli altri giorni è pura come nelle vallate dell’Altmuhl. Se lo sono chiesto anche molti tra i ciclisti più intransigenti,  dubbiosi sul fatto che una città che ha una vocazione “ciclistica” potesse dar spago ai dei bolidi che rombano perdendo di fatto una “verginità” così faticosamente conquistata. Se lo sono chiesto anche parecchi automobilisti che sono rimasti intrappolati tra Porta Genova e Papiniano, ma loro si fanno sempre un sacco di domande quando restano in coda così ingannano il tempo…I grandi eventi a Milano diventano sempre un bell’esercizio di stizzoso confronto. Così ci sono i ciclisti che si incazzano con le auto della Formula Uno, ci sono gli automobilisti che si incazzano con i ciclisti del Giro d’Italia, ci sono i residenti che si incazzano con i maratoneti, ci sono i podisti che si incazzano con i ciclisti, con gli automobilisti, con i residenti, con tutti….Si arrabbiano tutti a Milano. Chissà perchè poi. La Formula Uno alla Darsena è stata un’idea e uno spettacolo fantastico. Degno di una grande città come Londra, Shangai, Marsiglia dove già si fa e dove le polemiche stanno a zero. Dove si vola alto.  Degno di una città che ha un sogno olimpico e che si deve scrollare di dosso il provincialismo delle tranquille domeniche mattine tutte messa, passeggiata e pasticcini. Le grandi città sono tante cose insieme. Sono grandi eventi, sono sport, sono a volte anche code e traffico. Pazienza. Che poi a dirla tutta gli organizzatori del Formula Uno Festival  che in una notte hanno costruito il circuito,  nello stesso tempo hanno rimesso tutto a posto ed hanno lasciato viale D’Annunzio riasfaltato di fresco senza chiedere nulla a nessuno, senza cantieri, senza disagi, senza casini. Non solo. E di oggi la notizia  anche di una donazione dell’organizzazione di 150mila euro al Comune che serviranno per realizzare opere sportive in città. Perchè scegliere di organizzare un festival di Formula uno alla Darsena?  Magari anche per tutte queste cose…