dia“Bastone e carota” si diceva una volta,  che poi è una regola universale  che non vale solo nello sport.  Un metodo di lavoro che Simone Diamantini,  un’ istituzione del triathlon italiano,  laurea in Scienze Motorie, commissario tecnico  della nazionale italiana nella spedizione di Pechino 2008 e ora responsabile tecnico della Dds di Settimo Milanese,  conosce bene tant’è che i suoi atleti fanno spesso i conti con i suoi “spigoli”. Ma poi i ragazzi crescono ( in tutti i sensi) e tutto passa.  “Tutto scorre” per prenderla un po’ con filosofia. Ciò che resta sono i consigli, la tecnica e (si spera) i risultati. Sono le lunghe sedute di allenamento, cosa va fatto e cosa invece non si deve fare, sono gli studi,  gli approfondimenti, sono le dritte per la scelta dei materiali. Sono l’esperienza e la competenza che messe insieme fanno ( per fortuna) ancora la differenza. E perchè ciò non resti solo una “chiacchiera” o un esercizio di stile per addetti ai lavori da pochi giorni il Coach della Dds ha messo on line un suo sito https://coachdiamantini.com/ dove tutto ciò finisce nero su bianco. “In Italia ci sono 60 milioni di allenatori e ognuno di loro sente il dovere di dare spiegazioni a se stesso, ai  figli o peggio agli atleti basandosi soltanto sull’esperienza- spiega nella presentazione sulla homepage- Come se l’esperienza, miracolosamente, potesse infonderti tutte le informazioni.  E’ come se operassi di tonsille un amico perché è un’esperienza che ho vissuto…”.   Ed è una buona regola  soprattutto in tempi in cui l’ “uno vale uno…” rischia di cancellare il valore della competenza e delle specializzazioni. Lo sport non fa eccezione, soprattutto quando i tecnici si occupano di  formare i ragazzi, lavoro delicatissimo non solo dal punto della crescita fisica: “L’allenamento è un farmaco e come tale va gestito e somministrato da persone competenti, attente e sempre in aggiornamento-  spiega Diamantini- L’allenatore ha un grande ascendente sui suoi atleti e, specie se sono giovani, ha un grande dovere morale. Oggi invece ci troviamo,  a vivere in un mondo sportivo dove l’informazione è tracotante, a volte eccessiva e poco verificata…”. E non solo nello sport purtroppo.  Da queste riflessioni nasce l’idea di un blog, per analizzare gli argomenti cercando di fare chiarezza intorno a molti luoghi comuni. Uno “spazio” per appassionati e atleti del mondo degli sport principalmente di endurance come la corsa, il nuoto di fondo, il triathlon, la corsa in montagna, la mtb in cui verrà curata una parte scientifica e una pratica per spiegare, ad esempio, come leggere correttamente  i moltissimi dati Gps,  di frequenza cardiaca, di potenza di cui oggi tutti gli atleti ( amatori compresi) dispongono. E soprattutto si spiegherà come utilizzarli. A Milano ( sette miglia dalla Dds…) si dice che il “pasticciere deve fare il suo mestiere…”  vecchio detto popolare che santifica una verità e cioè  che  ognuno deve occuparsi di ciò che sa. Ed è questo il caso…