Maratona Élite, Relay Marathon e Anywhere cioè una corsa che si potrà fare ovunque ma che idealmente consentirà di esserci. La Generali Milano Marathon incrocia le dita e fissa per il 16 maggio la sua data per “un atto di coraggio” che , come dicono gli organizzatori, vuole essere anche un segnale di speranza per tutto il movimento. Tre  format per un grande evento di running che, visti il imiti posti dalla pandemia,  non sarà per tutti ma a numero quasi chiuso. Dopo il rinvio della 20ma edizione lo scorso anno gli Organizzatori hanno individuato, in accordo con la FIDAL  una nuova data per la competizione milanese, che per i risultati conseguiti nei suoi 19 anni di storia è entrata di diritto nel gotha delle gare internazionali. “Correre insieme, ovunque” è questo il leitmotiv di una sfida che  avrà il suo baricentro nel nuovo quartiere milanese di City Life e si svilupperà su un circuito di 7,5 chilometri da ripetere più volte. Sarà un’edizione riservata ai campioni invitati dall’organizzazione e agli amatori veloci che possono vantare un tempo inferiore alle 2h45′, fino ad un massimo di 120 partecipanti complessivi. “Ci saranno le condizioni per ritoccare ancora una volta le migliori prestazioni mai realizzate sul suolo italiano- assicurano gli organizzatori- grazie ad una start list che si configura già da adesso come la più qualificata nella storia dell’evento e grazie al fatto che l’appuntamento di Milano sarà uno dei pochi disponibili in primavera per i top runners che vogliono centrare l’obiettivo del minimo olimpico” .La maratona sarà anche quest’anno affiancata dalla Relay Marathon, che nel 2021 vede l’ingresso di un nuovo Title Sponsor: Lenovo. La staffetta, non competitiva e per squadre di 4 runner, resta saldamente legata al Milano Marathon Charity Program, l’iniziativa di fundraising che consente di correre a sostegno di un’Organizzazione Non Profit e che nel 2019 ha stabilito un nuovo record con oltre 1,3 milioni di euro raccolti. Anche le staffette saranno però profondamente modificate per rispondere ai protocolli di sicurezza Covid:  si correranno quando la maratona elite sarà terminata, saranno limitate a 2.500 squadre ( negli anno passati i team erano oltre 4.000) e, per ridurre il rischio derivante dagli assembramenti, non saranno previste zone cambio e passaggi del testimone: tutte le frazioni (due “lunghe” da 13,9 km – due giri del circuito – e due “corte” da 7,2 km) partiranno da viale Boezio e si concluderanno sotto il traguardo posto in piazza Elsa Morante, lo stesso della maratona élite. I runner verranno fatti partire “a cronometro”, con 4 concorrenti a prendere il via ogni 7 secondi circa: alla fine dell’evento si sommeranno le prestazioni individuali per calcolare il tempo di squadra.