Che poi uno a mente fredda ci riflette e si chiede chi abbia vinto  l’altra sera, tra Italia e Spagna. E se lo chiede pensando che forse quella semifinale, la finale conquistata con L’Inghilterra conta sì, ma conta fino a un certo punto. Perchè lo sport è vittoria e sconfitta, è alzare le coppe al cielo,  piangere, gioire, sognare, soffrire, per qualcuno anche barare e chissà quanti altri verbi ancora.  Ma lo sport è anche la narrazione di una vicenda umana che quando meno te l’aspetti è capace di riscattare tutte le miserie. E allora Italia-Spagna non l’hanno vinta gli azzurri. Non contano il rigore sbagliato da Morata, la parata di Donnarumma, il gol decisivo di Jorginho. Dettagli. Tecnicalità che finiranno sugli almanacchi del calcio (se esistono ancora) ma non a lungo nella memoria. Italia- Spagna l’ha stravinta Luis Enrique che, al di là della sua drammatica storia personale che lo ha fatto sopravvivere a una figlia e della malinconia che si porta nell’anima e negli occhi, l’altra sera ha spiegato al mondo quale sia il senso dello sport. Ha saputo sorridere abbracciando Federico Chiesa nell’intervallo dei supplementari facendogli i compimenti per il gol.  Un gesto che rimette il calcio nel posto dove deve stare nelle cose della vita, un gesto rottura assoluta di tutti gli schemi pallonari, devastante nella sua semplicità. Perchè  mai è forse capitato . E quasi mai capita che un allenatore che merita di vincere, che domina con la sua squadra una buona parte della partita, sconfitto ai rigori, faccia complimenti agli avversari e dichiari di tifare per loro in finale. Così è Luis Enrique  e così dovrebbe essere lo sport.  E un mondo sempre più politicamente corretto, sempre più gonfio di retorica, sempre più inginocchiato quando anche non si sa bene il perchè questa è una vera boccata d’ossigeno. In quel nulla che è il calcio nei destini del mondo, l’allenatore spagnolo ha ristabilito l’ordine delle cose e dei valori. Nel calcio assurdo dove i “tifosi” mandano messaggi di morte a Morata perchè sbaglia un rigore Luis Enrique è un faro acceso che indica la via a chi va per mare…