Partenza e arrivo in pieno centro di Milano, in Porta Venezia;  staffetta  collegata al Charity Program;  formula Lenovo Run Anywhere grazie alla quale chiunque, e in qualunque luogo,  potrà partecipare; percorsi tracciati con l’app dedicata caricati sul portale dell’evento e  “Run Green” il progetto che renderà la sfida più sostenibile  con le emissioni di CO2 prodotte dall’evento compensate da una specifica raccolta differenziata e con la creazione di isole ecologiche. La ventesima Milano marathon che si correrà il 3 aprile alza l’asticella di una sfida che la vede ormai tra i più importanti eventi di running internazionali e prova a battere  se stessa dopo che lo scorso anno è stata la più veloce dell’anno a livello mondiale. Viva è ancora l’eco dell’impresa di Titus Ekiru che nella Special Edition ha demolito i record italiani all-comers della maratona realizzando il miglior crono maschile dell’anno a livello mondiale in 2h02’57”. Un primato che mancava all’Italia della maratona Olimpica di Roma negli anni 60.  “Dopo Berlino e Londra, Milano è la terza città al mondo con un tempo inferiore alle 2h03’ e la seconda maratona al mondo nel ranking della World Athletics, la federazione mondiale dell’atletica leggera- spiega Andrea Trabuio, Direttore della Milano Marathon- Ma questa è solo una delle eccellenze di una maratona che  vuole confermarsi  come un evento sportivo top a livello internazionale ma anche come un evento molto inclusivo che fa della raccolta fondi uno dei suoi punti di forza”.  Due anni dopo l’ultima edizione che,  con 7.623 runner iscritti e con 6.309 finisher, rappresenta il miglior risultato di sempre in termini di
partecipazione, quindi si riparte. O quantomeno si spera . “Siamo il secondo evento sportivo d’Europa per raccolta di donazioni, dietro la maratona di Londra- spiega Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale RCS Sports & Events- Il nostro obiettivi è superare i 10 mila partecipanti e le 40 mila presenze complessive tra maratona, staffetta e school marathon, e diventare un evento a emissioni zero di CO2″. Una sfida nella sfida che accompagnerà anche nei prossimi anni l’avvicinamento ai Giochi 2026 e che, in un certo senso, proverà a tirargli la volata: “Una delle parole chiave di Milano-Cortina 2026 è sostenibilità- commenta Antonio Rossi, Sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi di Regione Lombardia- Per noi, la Milano Marathon è dunque una straordinaria opportunità per promuovere il territorio ma anche i valori dello sport. Negli  ultimi vent’anni la maratona ha fatto un percorso incredibile. Io c’ero già alla prima edizione, che ho corso nella staffetta assieme ad Alberto Tomba. Quello che chiediamo oggi ai milanesi, è di aiutarci a trasmettere il clima olimpico ai giovani e a tutti gli stranieri che verranno a Milano a correre la maratona e per i Giochi del 2026”.